CICLISMO

Giro d'Italia: Evenepoel domina la cronometro, la prima maglia rosa è sua

Il campione del mondo sfreccia nei 19.6km da Fossacesia Marina a Ortona, vincendo col tempo di 21"18. Secondo Ganna a 22", davanti ad Almeida (29"). Perde Roglic, quinto a 43"

© Getty Images

Remco Evenepoel inizia a mettere il suo marchio sul Giro d'Italia, sin dalla prima tappa. Il grande favorito per il successo finale vola nella cronometro di 19.6km da Fossacesia Marina a Ortona, che comprendeva la salita all'8% verso il Castello Aragonese. Tempo di 21'18" per il campione del mondo, che rifila 22" a Filippo Ganna. Sul podio di tappa Joao Almeida (29"), mentre perde molto terreno Primoz Roglic: lo sloveno chiude quinto a 43".

Remco Evenepoel mette subito il suo marchio sul Giro d'Italia, che lo vede come assoluto favorito per la vittoria finale. Il vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi, che correva con la maglia di campione belga a cronometro, domina la prova contro il tempo verso Ortona e rifila grandi distacchi a tutti i rivali. Delude in particolare Roglic, arrivato a 43". Il Giro scatta coi 19.6km da Fossacesia Marina a Ortona, che prevedevano la salita all'8% verso il Castello Aragonese nel tratto conclusivo. I primi protagonisti sono Jay Vine e Brandon McNulty, poi appare Joao Almeida: il portoghese chiude col tempo di 21'47" ed è il primo big sulla hotseat. Il suo sorriso dura pochi minuti, perchè sul percorso arriva come un uragano Remco Evenepoel: il campione del mondo in linea ha 20" su Almeida al primo intermedio, che diventano 33" al secondo.

All'arrivo il suo tempo è un mostruoso 21'18", che gli consente di vincere la tappa e indossare la prima maglia rosa di questo Giro d'Italia. Non riesce a reggere il confronto neanche Filippo Ganna, che è secondo a 22", col già menzionato Almeida terzo a 29". Quarto Geoghegan Hart (Ineos) a 40", quinta posizione ex aequo per Primoz Roglic e Stefan Küng con 43" di ritardo. Molto deludente in particolare lo sloveno, l'altro grande favorito per la vittoria finale, che mostra una pedalata molto pesante e perde subito tantissimo terreno. Top-10 di tappa per Vine (46"), McNulty (48"), Vlasov e Geraint Thomas (55"). Ampia delusione per altri protagonisti attesi di questo Giro, da Kämna (1'23") ad Arensman (1'31"), passando per Haig (1'36") e Carthy (1'56"). Domani la corsa rosa ripartirà con la prima frazione per velocisti, nei 202km da Teramo a San Salvo. E con Evenepoel in rosa.

EVENEPOEL: "PREPARATO CRONO COME IL MONDIALE"
"Sono arrivato alla cronometro come se fosse un campionato del mondo, perché volevo prendere la maglia rosa. Sono felicissimo di aver conquistato il mio primo grande risultato in Italia. Ero concentrato, volevo andare il più veloce possibile, volevo essere tra i migliori. Oltre 40 secondi di distacco a Roglic? Io volevo solo andare il più veloce possibile, non sapevamo quale distacco aspettarci. Ci siamo detti 'se riesco a guadagnare già 15 secondi...', ma 40 è tantissimo, qualcosa che può darci agio, anche se dobbiamo stare sempre svegli. Al Giro in ogni angolo c'è un pericolo, ma prima di tutto voglio godermi la vittoria".

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