Dopo la sconfitta contro l'Inter, José Mourinho vede il bicchiere mezzo pieno ed elogia squadra e tifosi. "Sono orgoglioso di questa squadra e volevo ringraziarli col cuore per tutto lo sforzo fatto - ha dichiarato a DAZN il tecnico della Roma riferendosi al discorso in mezzo al campo a fine match -. Il legame che i ragazzi sono riusciti a creare con questi tifosi è stupendo". "Le sconfitte pesano sempre e sono sempre dure - ha aggiunto -. Ma sono orgoglioso dei miei giocatori". "Poi ci sono degli episodi del match di cui dovrebbe occuparsi la società - ha continuato lo Special One attaccando Ulivieri -. Se vorrà, ne parlerà. Non devo essere io a parlarne. Perché sono stato già distrutto a livello di etica ed educazione personale da una persona squalificata per tre anni per il calcioscommesse. E di questo sono contento".
"Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte di Italia che è in semifinale di Champions League - ha proseguito Mourinho -. Quattro o cinque giocatori erano stanchi morti perché giocano sempre, Dybala e Belotti poi non stavano bene". "Oggi qualcuno ha giocato solo con una gamba e qualcuno con una frattura intercostale facendo le infiltrazioni - ha aggiunto -. Ringrazio i giovani che lavorano sempre con noi, che hanno dato un loro contributo. Bove quando sono arrivato è andato in prestito alla Triestina e oggi ha giocato contro l'Inter".