Juventus, attesa per le motivazioni della sentenza
Entro martedì il Collegio di Garanzia del Coni motiverà ufficialmente la decisione di accogliere parzialmente il ricorso del club e restituirgli i 15 punti in classifica, a fine maggio la nuova pronuncia della Corte d'Appello federale
Sono ore di attesa in casa Juventus: al più tardi entro martedì sono infatti attese le motivazioni della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che, lo scorso 20 aprile, ha parzialmente accolto il ricorso del club bianconero nell'ambito del processo plusvalenze, confermando le inibizioni di Agnelli, Cherubini, Paratici e Arrivabene, ma restituendo al club i 15 punti in classifica, in attesa di un nuovo pronunciamento della Corte d'Appello federale.
Il documento con il quale verrà motivata la decisione è fondamentale per stabilire il perimetro entro il quale potrà muoversi la Corte per giudicare nuovamente il club dato che, come ammesso dallo stesso Procuratore generale dello sport nel corso dell'udienza, vi erano delle "carenze" sotto il profilo delle motivazioni per quanto riguarda la penalizzazione in punti legata all'infrazione dell'articolo 4 del codice di giustizia sportiva (quello sulla mancata lealtà).
Sulla carta il -15 potrebbe anche essere confermato ma, con tutta probabilità, la sanzione sarà rimodulata al ribasso (potrebbe ad esempio tornare il -9 chiesto inizialmente dal Procuratore federale Chiné e poi aumentato dal Collegio giudicante, con una spiegazione più dettagliata). Quel che è certo è che la nuova udienza si terrà entro 30 giorni dalla pubblicazione del documento da parte del Collegio di Garanzia: l'obiettivo è arrivare a una nuova sentenza tra fine maggio e inizio giugno, quindi entro la fine del campionato, anche per poter comunicare alla Uefa la classifica definitiva. Va comunque considerato che la Juventus ha la facoltà di appellarsi nuovamente al Collegio di Garanzia e dunque trascinare la questione fino all'estate inoltrata.
IL SECONDO FILONE D'INDAGINE
Per quanto riguarda il secondo filone d'indagine, quello su manovre stipendi, partnership sospette e compensi agli agenti, sembra inevitabile che eventuali penalizzazioni ricadano sul prossimo campionato: la procura della Figc ha notificato alla Juventus e a otto ex dirigenti del club la conclusione delle indagini lo scorso 12 aprile, ma il processo ancora non è iniziato. Alla Juve, come per la questione plusvalenze, è stata contestata la violazione dell'articolo 4, mentre in questo caso non compare l’articolo 31, che disciplina accordi tra società e giocatori.