La Sampdoria non è riuscita a salvarsi dalla retrocessione in Serie B, ma adesso l'obiettivo primario sarà quello di evitare anche il fallimento societario. Colpa dei debiti accumulati dalla gestione Massimo Ferrero e che il presidente Marco Lanna, insieme al nuovo Cda, ha provato ad arginare per arrivare almeno a fine stagione. Ora bisognerà trovare i soldi per iscriversi al prossimo campionato cadetto entro il 20 giugno, altrimenti il rischio è di dover partire dai dilettanti.
"Lo dico con grande rammarico: tutti noi del CdA siamo solo cercando di favorire quei soggetti interessati alla salvezza della società. Il nostro scopo è rendere la Sampdoria appetibile. Ma la ruota girerà e la Samp tornerà nel posto dove merita di stare. La nostra situazione non aveva paragoni in Serie A, ma i miei giocatori sono stati uomini sino alla fine. Per questo posso solo ringraziarli", le parole alla Gazzetta di Lanna, che non era a Udine per incontrare Edoardo Garrone e trovare una soluzione in extremis.
Che, al momento, risponde al nome di Alessandro Barnaba, proprietario del Lille, portato a Genova proprio da Garrone. Il numero uno di Merlyn Partners aveva offerto già a dicembre 50 milioni di euro per intervenire subito, ma non aveva avuto l'ok di Ferrero. Adesso ci riprova, ma i tempi sono stretti e si rischia di dover portare i libri in tribunale già nelle prossime settimane a causa di un debito da 150 milioni di euro. Sullo sfondo c'è anche la figura di Massimo Zanetti, presidente di Segafredo, ma il tempo sta per scadere.