CICLISMO

Giro d'Italia, 5a tappa: Kaden Groves trionfa a Salerno, Evenepoel cade due volte

L'australiano dell'Alpecin-Deceuninck precede Jonathan Milan e Mads Pedersen. Il campione del mondo vive una giornata-no, ma non perde terreno per la neutralizzazione ai -3km

© Getty Images

Caos ed emozioni contrastanti nella 5a tappa del Giro d'Italia, caratterizzata dalla pioggia e dalle cadute. Nei 171km da Atripalda a Salerno vince Groves, che batte Milan e Pedersen allo sprint, ma il protagonista è suo malgrado Evenepoel. Il campione del mondo cade due volte: la prima a inizio tappa, la seconda dopo la neutralizzazione ai -3km. La sua classifica non viene così compromessa e resta secondo, alle spalle del leader Leknessund.

Il Giro d'Italia fa esultare l'Australia, che arriva a due successi grazie a Kaden Groves: il velocista dell'Alpecin-Deceuninck regola tutti nello sprint di Salerno e in una tappa scandita dalla pioggia e dalle cadute. Dopo il cambio al vertice che è avvenuto ieri, la corsa riparte coi 171km da Atripalda al capoluogo campano, con due salite iniziali e un successivo tratto completamente pianeggiante verso un arrivo per sprinter. Vanno all'attacco in tre: Gandin (Corratec-Selle Italia), Zoccarato (Green Project-Bardiani Csf) e Champion (Cofidis). Il gruppo lascia tre minuti circa di vantaggio, che aumentano leggermente quando cade Remco Evenepoel. Il campione del mondo e favorito per la vittoria finale va a terra per colpa di un cane che attraversa il gruppo, per fortuna senza conseguenze. Nessuno forza e Remco rientra agevolmente, per poi rimettersi nella pancia del plotone. Per colpa del maltempo, le prime due ore di gara sono a passo d'uomo o quasi, con una media molto bassa (33km/h), che risale nelle fasi seguenti. Il gruppo controlla e la fuga procede con serenità. 

Dopo l'ultimo traguardo volante si spezza il terzetto, con lo scatto in solitaria di Zoccarato, che ha un minuto di vantaggio ai -20km. Il corridore della Bardiani Csf viene ripreso ai -6km, subito dopo una massiccia caduta che coinvolge velocisti e big: restano fermi Gaviria, Ackermann, Groves, la maglia rosa Leknessund, Jay Vine e Roglic, riducendo il gruppo a una ventina d'unità. Questi corridori rientrano ma, appena dentro la neutralizzazione dei -3km, un nuovo contatto manda a terra Evenepoel e Vlasov. Il campione del mondo resta a terra qualche secondo, ma si rialza e arriva al traguardo staccato: la sua classifica non viene dunque compromessa per la neutralizzazione ed è comunque secondo alle spalle della maglia rosa Leknessund. Davanti intanto si consuma lo sprint, che vede trionfare Kaden Groves: l'australiano dell'Alpecin-Deceuninck precede Milan e Pedersen, con Dainese quarto. Evenepoel ha vissuto una tappa da incubo, ma non dovrebbe aver riportato infortuni. Lui e il gruppo ripartiranno domani nei 162km con partenza ed arrivo a Napoli: dopo un avvio mosso, col Valico di Chiunzi (8.3km al 6.3%), la corsa procederà verso un circuito intorno alla città dello scudetto e un altro probabile sprint. 

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