A TORINO

Rabiot, la tacchettata di Badé ha lasciato il segno

 L'intervento del difensore del Siviglia era da rigore, ma né l'arbitro Siebert, né il Var se ne sono accorti: eppure i segni sulla gamba del francese della Juve lasciavano pochi dubbi

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Le immagini del fallo subito in area da Adrien Rabiot hanno fatto il giro d'Europa, ma, purtroppo per la Juventus, non sono state viste dall'arbitro e dal Var presenti a Torino. O almeno non sono state considerate sufficienti per decretare un calcio di rigore che a tutti è parso evidente. Evidente come i segni lasciati dai tacchetti di Badé sulla gamba del francese. L'unico dubbio avrebbe potuto riguardare il colore del cartellino, che Siebert avrebbe dovuto estrarre. Un fallo del genere in un'altra zona del campo sarebbe potuto anche essere da rosso diretto, ma pure un giallo sarebbe stato pesante in vista del ritorno, visto che il difensore del Siviglia era già ammonito e poteva/doveva essere espulso.

Allegri e la Juve in generale non si sono aggrappati a questo episodio e nemmeno Rabiot si è lasciato andare a commenti oltre le righe, pensando soprattutto a vincere la semifinale di ritorno di Europa League di settimana prossima.  "Ho mostrato all'arbitro la botta, non ho avuto reazioni e il Var non ha detto niente, ma io non sono uno che si lamenta. Dopo ho rivisto le immagini, era rigore netto, ma l'arbitro ha deciso altro. Adesso dobbiamo pensare al ritorno e vincere", ha detto nel post gara a Dazn il centrocampista bianconero. Magari sperando che certe "sviste" non capitino più.

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