Jorge Martin sorprende tutti e trionfa nella Sprint Race di Le Mans, tornando a vincere in MotoGP a quasi due anni di distanza dall'ultima volta. Lo spagnolo del team Pramac parte fortissimo dalla quinta casella, si incolla agli scarichi della Ducati di Bagnaia, poi lo passa e prende il largo, tagliando il traguardo in solitaria. A quasi due secondi da lui la Ktm di Brad Binder, che si conferma specialista delle Sprint, mentre Pecco si prende il terzo gradino del podio dopo un lungo e spettacolare duello con la Honda del rientrante Marc Marquez, nel finale infilato anche dalla Ducati VR46 di Luca Marini.
MotoGP, le immagini del sabato a Le Mans
Una grande giornata per la Ducati, che piazza cinque moto nelle prime sette posizioni e regala a Martin il suo secondo successo nella classe regina (seppur in una Sprint Race) dopo quello del GP di Stiria dell'agosto 2021. Una gara dominata e vinta senza patemi, mentre alle sue spalle lo spettacolo non è certo mancato.
Da brividi in particolare la battaglia tra Bagnaia e Marquez, tornato a combattere in pista dopo il lungo stop per infortunio. Il ruvido testa a testa tra i due favorisce l'allungo di Binder al secondo posto e alla fine vede la Desmosedici del campione del Mondo in carica avere la meglio. Pecco, che partiva dalla pole position, rafforza la sua leadership in classifica (ora al 2° posto c'è Binder, a - 23), Marc si deve accontentare della quinta piazza dietro a un ottimo Marini.
In zona punti chiudono anche le Ducati del padrone di casa Zarco e quella di Marco Bezzecchi (6° e 7° posto), seguiti dalle Aprilia di Espargaro e Vinales, decisamente più in ombra rispetto a quanto fatto nel weekend di Jerez.
Gara complicatissima per Honda e Yamaha: Nakagami e Rins tagliano il traguardo al 10° e 11° posto, mentre l'altra Hrc di Mir è solamente 14esima. Chiude al 13° posto Franco Morbidelli con la sola M1 superstite, dopo la rovinosa caduta di Fabio Quartararo a quattro giri dalla fine. Grande delusione per l'eroe di casa, che era riuscito a rimontare fino alla zona punti dopo il 13° posto in qualifica.
Cadute anche per le Ktm di Miller, Folger e Fernandez, ultimi due posti invece per gli italiani in pista come sostituti degli infortunati Oliveira e Bastianini: 16° Petrucci con la Ducati ufficiale, 17° Savadori con l'Aprilia RNF.