La Juve continua a correre in zona Champions League. Nella 35.ma giornata di Serie A la squadra di Allegri batte la Cremonese 2-0 e difende il secondo posto solitario a quota 69 punti. All'Allianz Stadium nel primo tempo sono i bianconeri a fare il match, ma gli uomini di Ballardini chiudono tutti varchi e Pogba lascia il campo in lacrime per un problema muscolare. Nella ripresa poi Fagioli (55') sblocca la partita con una perla all'incrocio e Bremer (79') chiude i conti di testa sugli sviluppi di un corner.
LA PARTITA
In attesa del nuovo verdetto della Corte federale d'Appello sul caso plusvalenze, la Juve tira dritto, incassa la terza vittoria consecutiva in campionato e si porta a 69 punti. Un messaggio forte e chiaro alle altre big in lotta per la zona Champions. Dopo un primo tempo complicato e segnato emotivamente dal calvario infinito di Pogba, i bianconeri risolvono la pratica Cremonese grazie a una perla di Fagioli e a una zuccata di Bremer. Due sigilli che concretizzano il forcing bianconero e consolidano la seconda piazza in classifica. Due grandi notizie per Allegri in vista di un rush finale che si preannuncia caldissimo in zona Champions.
Con un occhio all'Europa League e uno alla classifica, allo Stadium Allegri mischia un po' le carte. A 390 giorni dal'ultima volta, Pogba parte titolare alle spalle di Vlahovic con Chiesa a sinistra, Cuadrado a destra e Fagioli, Paredes e Rabiot in mediana. Senza Dessers e Pickel e con l'impresa salvezza ancora nel mirino, Ballardini invece piazza tanti uomini a protezione di Carnesecchi e in attacco si affida alla coppia Okereke-Afena Gyan. Senza pressione in avvio di manovra, allo Stadium è la Juve a prendere in mano il possesso e a fare il match allargando la manovra sulle corsie e provando a sorprendere i grigiorossi con i cambi di gioco di Paredes. Con i bianconeri in controllo la partita si gioca tutta nella metà campo della Cremonese, ma il giropalla dei padroni di casa non trova sbocchi pericolosi in verticale. Chiriches e Vasquez chiudono bene su Pogba, Danilo e Chiesa, poi il francese si accascia a terra per un problema fisico e lascia il posto a Milik uscendo dal campo in lacrime. Infortunio che gela lo Stadium e cambia un po' l'assetto bianconero. Con due attaccanti in campo, la Juve aumenta la presenza e le opzioni nell'area grigiorossa, ma perde qualità e idee tra le linee. Carnesecchi si oppone a un colpo di testa ravvicinato di Bremer sugli sviluppi di un corner, poi Meité respinge un tentativo di Milik e Chiesa non trova il tempo giusto dopo una buona imbucata di Fagioli. Tentativi che aumentano la pressione bianconera, ma che non sbloccano la gara. Il primo tempo, infatti, si chiude con un'uscita di Carnesecchi su una buona verticalizzazione di Paredes per Milik.
La ripresa si apre con gli ingressi in campo di Ciofani e Valeri al posto di Afena-Gyan e Quagliata. Ma è ancora la Juve a controllare la gara e a spingere. Un sinistro di Chiesa finisce alto, poi Carnesecchi smanaccia un cross velenoso di Milik e respinge un bolide di Rabiot. Carica e in pressione, la squadra di Allegri manovra con più rapidità in mediana, attacca con più uomini e aumenta i giri a sinistra. E proprio da un'incursione di Chiesa arriva il colpo che spacca la partita. Servito al limite dall'esterno bianconero, Fagioli prende la mira e sblocca il match con un destro che si infila all'incrocio dei pali. Una perla che rompe l'equilibrio, apre gli spazi e innesca i cambi. Chiriches anticipa Milik, poi nella Juve entrano Iling-Junior e Di Maria al posto di Chiesa e Vlahovic. Nella Cremonese invece Castagnetti, Buonaiuto e Sernicola sostituiscono Ferrari, Benassi e Lochoshvili. Mosse che modificano un po' gli assetti tattici delel squadre, ma che non cambiano l'inerzia della gara. In controllo, la Juve continua a difendersi con ordine e riparte sugli esterni. Servito da Di Maria, Milik segna, ma è in fuorigioco e Chiffi annulla con l'aiuto del Var. Poi il Fideo innesca anche Rabiot, ma il sinistro del francese finisce sull'esterno della rete. Occasioni che confermano il tema tattico della gara e preprano il terreno al raddoppio binaconero. Sugli sviluppi di un corner ci pensa Bremer a mettere il risultato al sicuro con un colpo di testa, poi c'è spazio solo per gli ultimi botta e risposta. Da una parte Chiriches evita il tris di Rabiot con una respinta sulla linea e Kean spara fuori di destro, dall'altra invece Perin blocca un tentativo debole di Valeri. Episodi che chiudono il match senza cambiare il risultato. In attesa delle decisioni della giustizia sportiva, la Juve non sbaglia e consolida il secondo posto. Per la Cremonese invece ora è durissima.
LE PAGELLE
Pogba 6: torna titolare dopo 390 giorni, ma resta in campo soltanto una ventina di minuti. L'avvio è buono e incoraggiante, poi si accascia a terra dopo un tiro verso la porta ed esce in lacrime confermando l'annata da incubo
Vlahovic 5: si piazza al centro dell'attacco, ma non riesce a liberarsi nello spazio per dare sbocco alla manovra in verticale e a dialogare con Milik. Corre e si muove molto, ma spesso è impreciso tecnicamente e Chiriches lo tiene a bada senza rischi
Chiesa 7: si piazza a sinistra e spinge attaccando Ferrari nell'uno contro uno e andando spesso sul fondo. Dalle sue accelerazioni arrivano le occasioni migliori per la Juve. Serve l'assist a Fagioli
Paredes 6,5: più dinamico e ispirato del solito in cabina di regia. Si mette in mostra con qualche cambio di gioco interessante e un paio di imbucate in verticale di qualità
Fagioli 7: ordinaria amministrazione in regia come un veterano, poi piazza il colpo all'incrocio che spacca la partita
Afena-Gyan 5: dalle sue parti arrivano poche palle, ma anche quando arrivano non vince mai un contrasto con Danilo & Co. Ballardini lo leva nell'intervallo
Chiriches 6,5: presidia il centro dell'area grigiorossa chiudendo su tutti quelli che passano dalle sue parti. Puntuale e preciso in marcatura su Vlahovic e attento e reattivo anche sugli inserimenti di Milik e Chiesa. Evita il tris su Rabiot
Meité 6: muscoli e presenza a protezione della difesa grigiorossa. Utile nei raddoppi e nella lotta sulle seconde palle. Un po' meno quando c'è da impostare il gioco
IL TABELLINO
JUVENTUS-CREMONESE 2-0
Juventus (3-5-1-1): Perin 6; Gatti 6, Bremer 7, Danilo 6,5; Cuadrado 6 (38' st Barbieri sv), Fagioli 7, Paredes 6,5, Rabiot 6,5, Chiesa 7 (21' st Iling-Junior 6); Pogba 6 (24' Milik 6 - 38' st Kean sv); Vlahovic 5 (21' st Di Maria 6,5).
A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Alex Sandro, Rugani, Locatelli, Kostic, Miretti. All.: Allegri 7
Cremonese (5-3-2): Carnesecchi 6,5; Ferrari 5 (22' st Castagnetti 5,5), Chiriches 6,5, Lochoshvili 5,5 (25' st Sernicola 6), Vasquez 6, Quagliata 5 (1' st Valeri 6); Benassi 5,5 (22' st Buonaiuto 5,5), Meitè 6, Galdames 5; Okereke 5, Afena-Gyan 5 (1' st Ciofani 5,5).
A disp.: Saro, Sarr, Aiwu, Bianchetti, Ghiglione, Acella, Basso, Ricci. All.: Ballardini 5
Arbitro: Chiffi
Marcatori: 10' st Fagioli (J), 34' st Bremer (J)
Ammoniti: Cuadrado, Danilo (J)
Espulsi: -
Fagioli e Bremer piegano la Cremo
LE STATISTICHE
La Juventus ha vinto 11 delle 14 gare interne di campionato da inizio ottobre ad oggi (1N, 2P), record nel periodo in Serie A.
Solo il Napoli (42) ha ottenuto più punti della Juventus (38) in Serie A nel 2023 (20 gare giocate).
La Juventus è diventata la prima squadra capace di superare il traguardo dei 4800 punti in Serie A (4801 per i bianconeri).
La Juventus (21) è la squadra che ha segnato più gol con calciatori nati a partire dal 2000 in questa stagione di Serie A.
Solo il Barcellona (25) ha ottenuto più clean sheets della Juventus (19, come la Lazio) nei maggiori cinque tornei europei 22/23.
Solamente Baldanzi e Samardzic sono più giovani di Nicolò Fagioli tra i centrocampisti con almeno tre gol segnati in questa Serie A.
Nicolò Fagioli è – con Samardzic dell’Udinese – uno dei due soli centrocampisti nati in questo secolo (dal 2000 in avanti) con almeno 3 gol segnati e 3 assist vincenti in questa Serie A.
Prima di Fagioli, l’ultimo giocatore della Juventus che aveva segnato un gol casalingo contro la Cremonese in Serie A era stato Fabrizio Ravanelli il 27 agosto 1995.
Gleison Bremer è il difensore centrale di Serie A che ha segnato più gol considerando tutte le competizioni 22/23: cinque reti per lui (quattro in campionato).
Bremer ha segnato 10 gol di testa in Serie A dal 2019/20: nei maggiori cinque tornei europei nessun difensore ha fatto meglio nel periodo (10 anche Van Dijk).
Tra i giocatori con almeno cinque assist vincenti in questo campionato, solo Deulofeu (16 gare) ha disputato meno partite di Federico Chiesa (18).
Era da marzo 2021 che Federico Chiesa non riusciva a fornire un assist vincente in due presenze consecutive di Serie A.
Paul Pogba ha collezionato 10 presenze in questa stagione in tutte le competizioni: la gara in cui è rimasto in campo di più resta quella con l’Atalanta (25 minuti, recuperi esclusi, il 7 maggio).
Paul Pogba ha giocato oggi il suo primo match da titolare in questo campionato: la sua ultima gara nell’11 iniziale in Serie A era datata 14 maggio 2016 (Juventus-Sampdoria 5-0), esattamente 7 anni fa.
Paul Pogba ha giocato oggi la sua prima partita da titolare in tutte le competizioni dal 19 aprile 2022 contro il Liverpool, 390 giorni fa.
La Cremonese ha perso tutti e otto i precedenti in trasferta contro la Juventus in Serie A (segnando appena tre gol nel parziale).