FORMULA 1

Da Imola a Barcellona via Montecarlo: missione ribaltone per Ferrari, Mercedes e Aston Martin

Imola si prepara ad accogliere centosessatamila spettatori nel weeeknd del sesto appuntamento dle Mondiale

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Partenza da Imola, sosta obbligata a Montecralo, arrivo a Barcellona. Questa la rotta inserita nel navigatore del Mondiale per i prossimi tre fine settimana consecutivi. In buona sostanza un'intera una stagione in quindici giorni, da qualsiasi punto la si guardi. Ferrari, Mercedes e Aston Martin (in ordine crescente!)  fronteggiano la missione impossibile di sbarrare il passo a Max Verstappen e alla Red Bull e quella più verosimile di salvare il salvabile, come per la verità sta facendo solo il team di Silverstone e con il solo Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo punta invece ad aggiungere qualche altro piano alle già solide basi della costruzione del suo terzo titolo di fila e prima ancora (pare poco più una formalità, dice la storia) sbrigare la pratica-Perez dall'alto di una voracità che non ammette ancora deroghe nei confronti della prima vittima designata. 

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Il messicano punta proprio sulla tappa mediana del trittico per prolungare il sogno iridato. D'altra parte a Montecarlo Checo ha vinto l'anno scorso (approfittando in primis dei pasticci del box Ferrari) e sui tracciati tra marciapiedi e guardrails la distanza dal suo capitano (vincitore una sola volta, due anni fa) non è siderale. Montecarlo è in effetti l’occasione migliore a disposizione degli avversari dell'olandese: dalla concorrenza interna a quella dei piloti di Ferrari e Mercedes, con il jolly Alonso possibile candidato a lucidare le sue glorie monegasche, forti dell'uno-due con Renault e McLaren di sedici e diciassette anni fa: incredibile, a pensarci.

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Prima di Montecarlo però c'è Imola e il weekend del Gran Premio del Made In Italy e dell'Emilia Romagna (sponsorizzato da... Qatar Airways, tanto per non farsi mancare nulla) è stato presentato con una conferenza stampa in Regione dal vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dal presidente dell'agenzia Ice, Matteo Zoppas dal presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dall'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, dal sindaco di Imola, Marco Panieri, e dal presidente di Aci, Sticchi Damiani. Secondo i dati forniti, i biglietti venduti per il giorno della gara hanno superato l'82% del totale e si attendono circa centosessantamila spettatori nell'arco del fine settimana.  

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Dal punot di vista sportivo, tutto lascia intendere che Imola sarà terreno di caccia dei Tori, sempre che il meteo non ci metta lo zampino, in linea con un mese di maggio che in Romagna ha colpito pesantemente e drammaticamente. Le previsioni parlano attualmente di maltempo per i due giorni di prove (niente Sprint Race quest'anno in riva al Santerno) e di un miglioramento per la domenica della sesta tappa iridata, la prima in Europa dopo il primo scorcio di stagione overseas, interrotto solo dall'avvicinamento al Vecchio Continente in occasione del GP dell'Azerbaijan.

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I precedenti recenti sono... sconfortanti, per gli avversari del binomio Verstappen-Red Bull: un anno fa Max (con pista bagnata come daltra parte nel 2021) si impose nella Sprint davanti a Leclerc e al proprio compagno di squadra Perez che poi alla domenica completò la doppietta del team inglese davanti alla McLaren di Lando Norris, mentre la Rossa affondava subito con Sainz accompagnato fuori pista la via dall'altra McLaren di Ricciardo e Leclerc chiudeva un po' malinconicamente sesto in rimonta dopo un fuoriprogramma alla Variante Alta.

Quanto al GP di Spagna, terza episodio del trittico che poi lascerà spazio ad una nuova tappa overseas in Canada, un anno fa sul podio di Barcellona salì il solito Verstappen e il fido Perez completò l'ennesima doppietta. D'altra parte al Montmelò Max colse nell'ormai lontano 2016 la prima vittoria della sua carriera, oltretutto al suo debutto sulla Red Bull... e al centro di un podio completato dai due ferraristi dell'epoca (Raikkonen e Alonso) e tre titoli iridati.

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