"Il divario con l'Inter è reale: nelle ultime quattro partite non c'è stata gara". L'analisi più lucida e onesta, come sempre, l'ha fatta Paolo Maldini e il giorno dopo la dolorosa eliminazione in semifinale di Champions per mano dei nerazzurri il Milan deve ripartire proprio dalle parole del suo ex capitano, che in coda ad una serata molto amara ha fissato l'obiettivo: "Se dovessimo arrivare in Champions League sarebbe una grande stagione". Magari una "grande stagione" è eccessivo viste le troppe difficoltà in campionato dei campioni d'Italia, la precoce eliminazione in Coppa Italia e la scoppola presa in Supercoppa sempre dall'Inter, ma il concetto è giustissimo perché come ha detto lo stesso Maldini questa squadra "non è strutturata per competere su due competizioni" e il traguardo semifinale può essere un punto di partenza, un'occasione da sfruttare per investire e rinforzare la rosa.
Già, perché se semifinale di Champions a parte i risultati sono stati largamente inferiori alle attese è soprattutto per colpa degli errori fatti sul mercato estivo. Le lacune della rosa non sono state colmate, le scommesse sono state perse quasi tutte e quindi la prossima estate (anche se il mercato dei rossoneri è di fatto già iniziato col rinnovo di Leao) servirà investire parecchio e spendere bene.
Per farlo però bisogna necessariamente centrare la qualificazione alla prossima Champions League e quindi è assolutamente vietato staccare la spina e perdere altri punti in campionato. Tre partite, contro Sampdoria, Juventus e Verona, da non sbagliare assolutamente per Stefano Pioli e i suoi ragazzi, che nelle prossime settimane si giocano una bella fetta di futuro: con il quarto posto e i milioni che porta con sé questa squadra può essere migliorata e continuare il suo percorso di crescita, senza invece il futuro sarebbe molto meno roseo.