Il Siviglia è in finale di Europa League dopo aver battuto 2-1 in rimonta la Juventus di Allegri. Al Sanchez Pizjuan ci sono voluti i supplementari per decretare la sfidante della Roma nell'atto finale di Budapest e sarà la squadra di Mendilibar. Il vantaggio di Vlahovic al 65', meno di un minuto dopo il suo ingresso in campo, ha illuso la Juventus dopo un primo tempo ricco di occasioni da gol da entrambe le parti. Due ex conoscenze della Serie A, Suso al 71' con un bolide dal limite e Lamela di testa ai supplementari hanno ribaltato il match e la qualificazione. Espulso Acuna nel finale.
LA PARTITA
E con questa sono sette le finali del Siviglia in Europa League, sempre più casa della squadra andalusa anche in una stagione come questa che sembrava un fallimento. Gli uomini di Mendilibar in un Sanchez Pizjuan infuocato per due ore di gioco hanno ribaltato in campo la Juventus di Allegri, creando molto prima e capitalizzando dopo l'iniziale vantaggio di Vlahovic. Il 2-1 ai supplementari dopo l'1-1 dei novanta minuti fotocopia della gara d'andata premia la squadra che in campo ha messo più qualità, idee e concretezza nei momenti decisivi lasciando l'amaro in bocca alla Juventus che dopo aver controllato le sfuriate per più di un'ora si era trovata a gestire un piccolo vantaggio, riuscendoci solo per sei minuti abbondanti.
Che non fosse una gara semplice da affrontare non era certo una sorpresa, ma per tutto il primo tempo Siviglia e Juventus si sono rimbalzate le occasioni da gol. Da una parte Szczesny si è superato prima su Ocampos e poi su Acuna, dall'altra Gatti ha fatto volare Bounou sugli sviluppi di un corner e Kean ha colpito un palo in diagonale pochi minuti dopo uno scavetto irritante di Di Maria davanti al portiere con lo stesso attaccante libero in area a pochi passi. Prima dell'intervallo poi il Siviglia ha chiesto due rigori per un intervento di braccio di Fagioli in area e uno ben più dubbio di Cuadrado su Acuna giudicato fuori dai 16 metri, mentre i bianconeri si sono visti annullare il gol di Rabiot per fuorigioco.
Una girandola di emozioni che nella ripresa è continuata ma in maniera ancora più schizofrenica. Il Siviglia di Mendilibar anche dopo la pausa ha preso in mano il controllo del palleggio, ma nel primo quarto d'ora sono state della Juventus le occasioni migliori: due ripartenze di Rabiot, poi un colpo di testa di Bremer hanno strozzato l'urlo di gioia ai tifosi nel settore ospiti. La gara ha cambiato poi il volto coi cambi dei tecnici. Vlahovic dopo meno di un minuto dall'ingresso in campo ha sbloccato il match infilandosi tra Gudelj e Badé, con tanto di scavetto su Bounou, ma Suso dall'altra parte - sempre da subentrato - ha fatto altrettanto sei minuti dopo trovando l'incrocio dei pali dal limite dell'area per l'1-1. Sempre l'ex Milan poi prima del novantesimo ha impegnato Szczesny su punizione e liberato En Nesyri in pieno recupero, esaltando il colpo di reni del portiere polacco.
Ai supplementari, infine, è arrivato il più classico degli "sliding doors" calcistici. Tra il 93' e il 94' prima Vlahovic e poi Chiesa hanno calciato male e debolmente da buonissima posizione, consegnando a Gil e Lamela rispettivamente l'assist e il colpo di testa che hanno completato la rimonta. Il 2-1 nell'extratime non è più cambiato nemmeno dopo l'ingenua espulsione di Acuna che, da unico ammonito del Siviglia, si è preso il rosso per perdita di tempo. In finale ci va il Siviglia, ancora una volta. La settima per la precisione, questa volta contro Mourinho e la sua Roma. Due realtà, Siviglia e Mourinho, di certo non abituate a perdere finali.
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LE PAGELLE
Vlahovic 6,5 - Cinquantotto secondi per sbloccare il match al primo pallone toccato. Ai supplementari ha un paio di occasioni potenziali per fare il bis, ma non è deciso nelle deviazioni vincenti.
Di Maria 5 - Ha sbagliato tanto, troppo per uno della sua qualità. Lo scavetto davanti al portiere con Kean tutto libero in area è una macchia difficile da lavare, mentre nella ripresa perde quasi tutti i contrasti.
Rabiot 7 - Lui è l'uomo che può cambiare le partite della Juventus con le sue cavalcate in ripartenza. Si mangia un paio di gol, ma entra anche nell'azione che manda in porta Vlahovic confermando un punto di forza in questa stagione.
Szczesny 7,5 - Se la partita è andata oltre il novantesimo è anche merito dei suoi tanti interventi decisivi, almeno tre su Ocampos, Acuna ed En Nesyri. Sul gol di Suso non può nulla così come sull'incornata da centro area di Lamela.
Gil 7,5 - Un dribbling continuo, una spina nel fianco costante e imprendibile. Per fortuna bianconera è ancora abbastanza fumoso nelle sue giocate per tutti i novanta minuti, ma il talento è cristallino e all'inizio del supplementare pesca l'assist giusto per Lamela dopo aver lasciato Cuadrado sul posto.
Suso 7 - Il suo ingresso dà la scossa al Siviglia, aiutando nel palleggio ma soprattutto trovando subito il pareggio con un fulmine dal limite. Pericoloso anche su punizione e svariando su tutto il fronte d'attacco.
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IL TABELLINO
SIVIGLIA-JUVENTUS 2-1 dts (and. 1-1)
Siviglia (4-2-3-1): Bounou 6,5; Navas 6 (1' sts Gomez sv), Badé 5, Gudelj 5,5, Acuna 6; Fernando 7, Rakitic 6; Ocampos 5,5 (25' st Lamela 7), Torres 6 (17' st Suso 7 (12' sts Rekik sv)), Gil 7,5 (10' pts Montiel sv); En Nesyri 6. A disp.: Dmitrovic, Flores, Telles, Mir, Hormigo, Bueno. All.: Mendilibar 7.
Juventus (3-5-2): Szczesny 7,5; Gatti 6, Bremer 5,5, Danilo 6,5; Cuadrado 5 (1' sts Milik sv), Fagioli 5,5 (40' Paredes 5,5), Locatelli 5,5 (41' st Miretti 5,5), Rabiot 6,5, Iling jr 5 (41' st Kostic 5,5); Di Maria 5 (18' st Chiesa 5), Kean 6,5 (18' st Vlahovic 6,5). A disp.: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Barbieri. All.: Allegri 5,5.
Arbitro: Makkelie (Olanda)
Marcatori: 20' st Vlahovic (J), 26' st Suso (S), 5' pts Lamela (S)
Ammoniti: Suso (S); Kean, Danilo, Paredes (J)
Espulsi: 10' sts Acuna (S) per somma di ammonizioni
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