La procura della Figc ha deferito Josè Mourinho dopo l'inchiesta aperta in seguito alle frasi offensive pronunciate dal tecnico della Roma contro l'arbitro Daniele Chiffi. La notifica di avviso di chiusura indagine era arrivata il giorno dopo la gara con il Monza con l'accusa di "giudizi lesivi dell'arbitro Chiffi e del movimento arbitrale" con la violazione degli 4.1 e 23.1 del codice di giustizia sportiva. Ora il tecnico portoghese sarà giudicato dal Tribunale federale nazionale. Già recidivo, Mou potrebbe anche patteggiare e cavarsela con un'ammenda. Lo Special One aveva definito Chiffi "il più scarso mai incontrato in carriera". A titolo di responsabilità oggettiva è stata deferita anche la Roma. Secondo La Gazzetta dello Sport, Mourinho potrebbe decidere di patteggiare, cavandosela quindi con una multa, perché recidivo.
IL COMUNICATO DELLA PROCURA FIGC
In relazione alle dichiarazioni rese dal tecnico della Roma, Josè Mourinho, nel post partita di Monza-Roma del 03/05/2023”, il tecnico è stato deferito “per la presunta violazione degli artt. 4, comma 1, e 23, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, e il club di appartenenza a titolo di responsabilità oggettiva ex artt. 6, comma 2, e 23, comma 5” del codice di Giustizia Sportiva.
LE PAROLE DI MOURINHO CONTRO CHIFFI
José Mourinho è stato deferito per le dure dichiarazioni contro l'arbitro Chiffi alla fine della gara contro il Monza. Nel dettaglio, lo Special One aveva definito Chiffi "il direttore di gara più scarso mai incontrato in carriera". "Tecnicamente orribile, empatia zero, comunicazione zero e sensibilità zero", aveva poi aggiunto rincarando la dose e adombrando anche l'ipotesi che alcuni club si scegliessero gli arbitri. Nelle dichiarazioni post partita, inoltre, Mourinho aveva anche detto di aver registrato i colloqui con gli ufficiali di gara "per tutelarsi" durante il match innescando in seguito anche un duro botta e risposta con Renzo Ulivieri.