SERIE B

Genoa, Criscito dice addio al calcio: saluta Marassi col gol vittoria

Per il 36enne difensore, che realizza il rigore del 4-3 al Bari in pieno recupero, c'è già pronto un futuro in società come allenatore

© genoacfc

Ultima partita da professionista per Mimmo Criscito, che stasera con la maglia del Genoa dà addio al calcio dopo quasi 25 ani e 290 partite giocate con il Grifone sul petto (sesto giocatore di sempre per numero di presenze negli annali del club più antico d'Italia). Sarà addio soltanto in campo però, perché la storia d'amore tra Criscito e il Genoa è tutt'altro che finita: nelle stanze dei bottoni di Villa Rostan hanno da tempo in serbo un posto per lui che sogna di fare l'allenatore. A pochi minuti dal fischio d’inizio dell'ultima gara del campionato di Serie B contro il Bari, i tifosi del Grifone hanno voluto omaggiare il 36enne difensore con una targa ricordo personalizzata. Criscito ha chiuso la sua avventura nel migliore dei modi: entrato al 93', ha realizzato al 95' il rigore del 4-3 finale contro il Bari.

Un Genoa salutato tre volte nel corso di una carriera lunga e gloriosa, ma sempre riabbracciato. Anche a costo di rinunciare a offerte a cui molti colleghi non avrebbero saputo dire di no. Come quando, terminato il settennato dorato in quel di San Pietroburgo, declinò le proposte di Napoli e Inter pur di tornare a Genova, la sua seconda casa. 

IL SALUTO DI CRISCITO: "GRAZIE GENOA, TI AMO"
Caro calcio, tutto torna. Sapevo che sarebbe arrivato questo momento, il momento che ogni calciatore professionista prima o poi deve affrontare.

Caro calcio, avrei tantissime parole da dire ma cercherò di essere breve. Grazie a tutte le persone che mi sono state accanto in questo lungo ed emozionante viaggio. Grazie alla mia famiglia, grazie a mia moglie, grazie ai miei bimbi ai quali sono riuscito a trasmettere la mia stessa passione per il Genoa.

Grazie Genoa. Lungo il percorso ci siamo salutati e riabbracciati per 5 volte: ogni volta che ci siamo riabbracciati è stato bello come la prima. Tutte le volte in cui ho indossato questa maglia ho dato tutto me stesso, con amore e con sudore. Chiudere la carriera con una promozione in Serie A è sicuramente il modo migliore per salutarvi con orgoglio ed emozione. Farlo nella squadra del mio cuore era quello che volevo da sempre. Quel 7 giugno 2003, quando ho indossato la maglia rossoblu per la prima volta, al Ferraris si respirava un’atmosfera da Champions League. La stessa che ho respirato a Odense, quando segnai di fronte a migliaia di tifosi arrivati fino in Danimarca. E in tutte le altre 289 volte in cui l’ho indossata, incluso oggi. I vostri, anzi i nostri colori li ho portati con orgoglio anche al Mondiale. Grazie a tutti i compagni di squadra, i presidenti, gli allenatori, le persone che lavorano dietro le quinte e in particolare grazie a tutta la proprietà e la dirigenza rossoblù che ha reso possibile che tornassi a vestire questa maglia per l’ultima volta. Per chiudere il cerchio.

Grazie a voi tifosi: siete l’anima bella del calcio. Mi avete accolto che ero un bambino, mi avete visto e fatto crescere. Dalla Russia e dal Canada, in tutti i miei periodi trascorsi lontano da Genova, ho sfidato il fuso orario per guardare le partite del Grifone e soffrire insieme a voi. Voi, che mi avete preso per mano tutte le volte in cui per questa maglia ho lottato, nella buona e nella cattiva sorte, sulla fascia o dal dischetto. Con la Juventus, in un derby…alla fine tutto torna. Il primo passo verso il pallone, uno sguardo alla Nord, poi calciare senza paura. Del resto “non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”.

La mia carriera calcistica finisce qui, con un po’ di magone ma con l’entusiasmo di sempre e la voglia di iniziare un nuovo percorso con nuovi obiettivi. Smetto di giocare ma non lascerò il mondo del calcio, perché il calcio per me è vita.
Caro calcio, tutto torna. Anche i ricordi. Mi basteranno quelli a farmi ripensare a quanto sia stato fortunato ad aver trascorso questa parte di vita immerso tra i colori più belli del mondo. Il rosso e il blu. Rosso come la passione dei tifosi, blu come le onde del mare. Caro calcio, ti amo. Caro Genoa, ti amo.

Domenico Criscito

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