Napoli, De Laurentiis: "Spalletti un fuoriclasse ma non gli tarpo le ali"
Sempre più distanza tra presidente e allenatore: ci sarà un ulteriore confronto ma l'addio resta probabile. Sogni Klopp e Conte, attenzione a Benitez
Fare buon viso a cattivo gioco: questo sembra l'atteggiamento tenuto da Luciano Spalletti e Aurelio de Laurentiis tra inizio 2023 e la matematica conquista dello scudetto. Perché le cronache che arrivano da Napoli parlano di mesi di sostanziale guerra fredda, col tema del rinnovo del contratto rimasto sempre sospeso sulla testa del tecnico che, invece di parlarne faccia a faccia magari con un ritocco dello stipendio e un prolungamento pluriennale, si è visto recapitare la famosa PEC che lo avvisava del rinnovo annuale esercitato dal club. Una modalità nell'ordine delle cose dell'accordo sottoscritto due anni fa all'inizio dell'avenntura in azzurro ma un po' troppo fredda, asettica secondo Spalletti che umanamente si aspettava qualcosa in più dopo aver riportato uno scudetto che mancava da oltre 30 anni.
Il divorzio tra Napoli e Spalletti resta pesantemente nell'aria, anche per via delle parole rilasciate ieri da De Laurentiis a Sky: "Lui è un fuoriclasse e i fuoriclasse sono quelli e basta. Da noi ha trovato un posto dove esprimersi al meglio e speriamo in futuro possa farlo ancora di più. Meglio se a Napoli? Certo ma nella vita la libertà è un bene incommensurabile e invalutabile, non bisogna tarpare le ali a nessuno, come nessuno deve farlo con me. Io sono rimasto legato ad Ancelotti, Mazzarri, Reja, Benitez... La cosa importante è essere grati a chi ti ha dato e a chi ha ricevuto".
Non sono certo parole di chi è sicuro di continuare il progetto tecnico avviato nell'estate del 2021, anche se è atteso comunque un ulteriore (ultimo?) confronto tra i due per prendere una decisione definitiva. Spalletti, questione contratto a parte, vuole anche capire che prospettive ha una squadra che dalla prossima stagione ha solo da perdere: solo vincere la Champions League migliorerebbe questa annata e le voci dell'addio di Giuntoli unite alle possibili cessioni di Kim e Osimhen non lo tranquillizzano.
De Laurentiis, dal canto suo, ha iniziato a sondare possibili sostituti. I sogni sono Jurgen Klopp, il Liverpool ha sondato De Zerbi (anche lui gradito al Napoli), e Antonio Conte, entrambi dagli stipendi molto pesanti ma dal profilo internazionale. In Serie A attenzione a Vincenzo Italiano e Gian Piero Gasperini. E poi c'è un'idea tutta da valutare, quella di un ritorno di Benitez che è senza squadra da oltre un anno.