Inter, a Napoli possibile formazione con otto cambi
I nerazzurri allo stadio Maradona per blindare il posto europeo ma mercoledì c'è la Fiorentina: solo Onana, Bastoni e Barella potrebbero evitare il turnover
La qualificazione alla prossima Champions League è ancora da blindare ma mercoledì c'è la finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, senza contare le fatiche psico-fisiche dell'Euroderby: per l'Inter che domani giocherà a Napoli non c'è altra strada che quella del turnover, e Simone Inzaghi sembra volerlo applicare in modo massiccio. Le cronache della vigilia raccontano di una formazione rivoluzionata rispetto a quella scesa in campo martedì contro il Milan, otto cambi che non coinvolgerebbero soltanto Onana, Bastoni e Barella.
Senza contare i risultati delle altre contendenti - con la variabile importante del destino della Juventus -, all'Inter servono quattro punti nelle ultime tre partite di Serie A (Napoli fuori casa, Atalanta in casa, Torino in trasferta) per essere sicura di andare in Champions League l'anno prossimo, almeno considerando la qualificazione tramite il campionato, visto che eventualmente ci sarebbe anche l'approdo diretto battendo il Manchester City nella finale del 10 giugno a Istanbul. Ma quella è tutta un'altra storia, e ha un coefficiente di difficoltà molto più alto.
Tornando alla sfida del Maradona, davanti a Onana (Handanovic dovrebbe giocare in Coppa Italia per avere la possibilità di alzare una coppa da capitano prima della scadenza del contratto) ci saranno D'Ambrosio, de Vrij e Bastoni. Decisamente più massiccio il turnover in mezzo al campo, a partire dalle fasce che vedranno Bellanova e Gosens, in cabina di regia chance per Asllani con ai fianchi Barella e Gagliardini in una delle ultime occasioni da titolare in maglia nerazzurra visto che a fine anno andrà via a parametro zero.
In attacco riposano i 'titolari di coppa' Lautaro-Dzeko, tocca ai 'titolari di campionato' Lukaku-Correa. Con loro due l'Inter spera di trovare i tre punti che avvicinerebbero in modo quasi sicuro la prossima Champions anche se siamo sicuri che dalle parti di Appiano Gentile non sarebbe accolto così male un pareggio, visto che di fronte c'è pur sempre la squadra campione anche se scarica di motivazioni, in un momento di calendario così complicato.