Napoli, aperto il casting per il dopo-Spalletti: Luis Enrique ultima idea
L'addio del tecnico (e di Giutoli) sembra ormai scontato, AdL a caccia del successore: con l’ex ct della Spagna si andrebbe avanti col 4-3-3
Spalletti-Napoli il lungo addio. Dopo la cena dei giorni scorsi con il presidente De Laurentiis e il mistero che ne è seguito, le parole di domenica del tecnico hanno chiuso ogni spiraglio possibile alla prosecuzione del rapporto. Come riporta Il Mattino, tra i due non ci saranno altri incontri, AdL avrebbe deciso che se Spalletti vuole fermarsi un anno lo lascerà libero, senza far pesare il rinnovo di contratto fino al 2024, ma se invece volesse andare in un altro club questo dovrebbe trattare con i partenopei per avere il via libera. In attesa dell'ufficialità dell'addio del tecnico, il numero uno azzurro lavora già per trovare l'allenatore giusto in grado di reggere un'eredità pesante come quella di uno scudetto aspettato 33 anni e l'ultima idea porta all'ex ct della Spagna Luis Enrique.
DA LUCIO A LUCHO - Luis Enrique è un vecchio pallino del presidente ed è un profilo internazionale, con lui la squadra continuerebbe a giocare con il 4-3-3 con cui Spalletti l'ha portata a dominare il campionato e si preserverebbe la continuità tecnica.
LA LISTA - Luis Enrique rientra in quella lista di 'nomi pesanti' che il presidente azzurro sta valutando in questi giorni tra cui ci sono anche Simeone, che potrebbe lasciare l'Atletico e anche essere intrigato dall'allenare il figlio ma guadagna come nessun altro al mondo, Antonio Conte, con cui i rapporti sono sempre stati cordiali ma con cui al momento non risultano contatti, e Julian Nagelsmann, che però è sotto contratto col Bayern che vorrebbe 10 milioni per liberarlo.
IDEA ESOTICA E USATO SICURO - Alla prima definizione risponde il nome di Marcelo Gallardo, tecnico 47enne che con il RIver Plate ha vinto tutto e ora aspetta una chiamata dall'Europa. Portare un argentino in panchina al Maradona è un'idea che stuzzica De Laurentiis, che però in questi giorni come spesso gli capita per chiedere consigli ha sentito anche Rafa Benitez. Difficile immaginare un suo ritorno in panchina, ma non è da escludere del tutto un suo coinvolgimento, mafari anche con ruoli dirigenziali.
GLI "ITALIANI" - Un nome già contattato in passato e che potrebbe tornare di moda è quello di Gian Piero Gasperini dell'Atalanta, anche se vorrebbe dire abbandonare il 4-3-3, ma tra i tanti i nomi sul taccuino di De Laurentiis uno dei preferiti è certamente Vincenzo Italiano, che ha portato la Fiorentina alla doppia finale di Coppa Italia e Conference League e che, da un punto di vista tattico, permetterebbe di mantenere il 4-3-3 usato questa stagione.
GLI EMERGENTI - L'eredità dello scudetto è pesantissima, ma AdL si fida molto delle sue scelte (ultimamente ne ha sbagliate davvero poche) e valuta anche almeno due profili emergenti che sono stati le vere sorprese della stagione. Thiago Motta ha uno stile di gioco avvicinabile a quello messo in campo da Spalletti ed è un profilo che piace a De Laurentiis come gli piace anche Raffaele Palladino, che però sembra più defilato.
Il casting è iniziato e De Laurentiis da uomo di cinema promette colpi di scena. L'unica cosa sicura è l'addio di Spalletti.