PARLA IL CT

Mancini: "Date finali coppe sballate, tutte le italiane possono vincere"

 Il commissario tecnico dell'Italia sulla finale di Champions: "City avvantaggiato, ma l'Inter può metterli in difficoltà. Stiamo seguendo Piton"

@Getty Images

Roberto Mancini ha parlato di Nations League e delle finali europee che vedono in campo Inter, Roma e Fiorentina a margine della presentazione dei progetti di 'Valori in rete', in collaborazione tra Figc e Ministero dell'Istruzione e del Merito. Il ct dell'Italia non ha nascosto un certo disappunto per il calendario delle finali. "Mi fa piacere per le tre italiane, ma avrei preferito che le date delle finali fossero diverse, così da dare alla Nazionale, che si prepara a giocare due partite importanti in Nations League, la possibilità di preparare le gare con qualche giorno in più - il suo attacco - Questo non accade, bisogna che si mettano d'accordo perché così diventa difficile. Avremmo avuto bisogno di un po' più di aiuto da parte di tutti, ma soprattutto le date sono completamente sballate".

Mancini è fiducioso per Inter, Roma e Fiorentina. "La finale di Champions? Molti la danno per scontata, ma il mio parere è che non sarà così. Il City sarà avvantaggiato, ma è sfida molto aperta. Il gioco dell'Inter può metterli in difficoltà - ha spiegato il ct - Roma-Siviglia è una partita completamente aperta, sono due squadre forti. Stesso discorso per Fiorentina-West Ham. Le squadre italiane possono puntare a tre vittorie, chiaramente non con facilità".

ITALIA, MANCINI SU PITON  Mancini ha confermato l'interesse azzurro per Lucas Piton, terzino sinistro del Vasco da Gama con passaporto italiano: "Seguiamo tutti e non credo che per queste convocazioni ci saranno novità perché abbiamo poco tempo. Piton lo stiamo seguendo da un po’, è interessante".

Sul problema razzismo, non solo una piaga italiana ma europea come confermato dal recente caso Vinicius. "Bloccare le partite potrebbe essere una buona idea, ma va tutto valutato - è il suggerimento di Mancini - Solitamente esageriamo quando certe cose accadono in Italia ma accade purtroppo in tutta Europa, in tutto il mondo. Purtroppo certe persone vanno allo stadio solo per fare certe cose. Chiaro che vanno applicate le regole, ma si applicano normalmente. Bisognerebbe smetterla, perché uno deve andare allo stadio per divertirsi, guardare la partita e gioire. Soluzioni? E' da un po' che le regole ci sono e devono essere applicate. Queste cose accadono puntualmente ogni anno. Vent'anni fa non accadevano, quando giocavo non mi ricordo di situazioni del genere. I giocatori devono continuare a comportarsi bene in campo, le società fuori, e far applicare le regole, anche quando le regole sono dure. Questi personaggi vanno isolati, ma non credo che sarà così semplice".

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