Miglior tempo per Carlos Sainz nel primo turno di prove del Gran Premio di Monaco. Il ferrarista ha staccato di 338 millesimi di secondo il connazionale Fernando Alonso e la sua Aston Martin. Mercedes e Red Bull occupano la seconda fila virtuale con il terzo tempo di Lewis Hamilton (+0.663) e il quarto di Sergio Perez, tre soli millesimi più "lento" del sette volte iridato. Il padrone di casa Charles Leclerc chiude il turno (e la top five della classifica) a 721 millesimi dal compagno di squadra, mentre un Max Verstappen un po' opaco al via del weekend più luccicante del calendario è sesto a 872 millesimi dalla vetta, alla fine di una sessione conclusa con poco meno di quattro decimi di anticipo a causa del contatto di Alexander Albon con la Williams all'uscita della curva di Sainte Devote.
© Getty Images
Nessuna conseguenza fisica per il pilota inglese della Williams che - prima dell'incidente - era riuscita a mettere a segno un tempo buono per chiudere la top ten del ranking. Tra lui e Verstappen in ordine crescente Lance Stroll, Esteban Ocon e Lando Norris. Iniziato con il sole e condizioni perfette, il fine settimana monegasco registra subito quindi un ampliamento delle candidature alla pole position: Sainz punta in prospettiva domenica a fare l'ultimo passo sul podio, dopo i due secondi posti delle ultime due edizioni del GP. Alonso mette nel mirino una missione addirittura storica: una terza affermazione con la Aston Martin (dopo le prime due con McLaren e Renault) ne farebbe unico pilota capace di vincere a Montecarlo con tre squadre diverse. Ambizioni - quelle di Carlos e Fernando - destinate ad essere messo... sotto attacco fin dal secondo turno di prove dall'idolo di casa Leclerc e dal campione del mondo in carica Verstappen.
© Getty Images
Il ferrarista e il campione del mondo hanno commesso lo stesso errore all'uscita dalla seconda esse delle Piscine e hanno quindi "in canna" prestazioni migliori di quelle messe a segno nei primi sessasta minuti di attività in pista. Non si possono poi sottovalutare le chances di un plurivincitore del GP più glamour del Mondiale come Hamilton e quelle di Perez che - oltre ad essere il vincitore di un anno fa - sui tracciati cittadini riduce sensibilmente il gap prestazionale nel confronti dell'ingombrante compagno di squadra nonché campione in carica Verstappen.
© Getty Images
Tra i piloti delle squadre di punta, solo George Russell ha fallito la missione top ten, chiudendo ottavo con un distacco da Sainz prossimo al secondo e sette decimi ma soprattutto superiore al secondo pieno dal compagno di squadra Hamilton, segno che la W14r riveduta e corretta è più che altro indigesta (almeno per ora) al George.
Oltre che in casa Mercedes e Aston Martin, prestazioni "discordanti" anche in casa McLaren (Oscar Piastri è solo diciasettesimo), Alfa Romeo (Valtteri Bottas undicesimo, Guanyu Zhou diciannovesimo) e Haas: dodicesimo Kevin Magnussen, ventesimo eultimo Nico Hulkenberg.
Non arrivano segnali confortanti nemmeno da due piloti attualmente a rischio "taglio" da parte delle rispettive squadre: solo sedicesimo Nyck De Vries con la sua Alpha Tauri (yuki Tsunoda però lo precede di tre sole caselle), diciottesimo invece Logan Sargeant che incassa più di due secondi di ritardo da Sainz e quasi uno dal compagno di squadra Albon, danneggiando lui pure la Williams, però ad inizo turno e con danni meccanici per sua fortuna (e dei suoi meccanici) più contenuti.