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Inter, Inzaghi: "Onore a questa squadra, vinta la gara più importante per il club"

"Lukaku ha cambiato le gerarchie in attacco per la finale di Champions? Vedremo, mancano ancora due settimane"

© Getty Images

Dopo la vittoria contro l'Atalanta e la qualificazione aritmetica in Champions, Simone Inzaghi è felice. "Sono molto soddisfatto e contento. Ho fatto i complimenti al gruppo perché stasera è stata la partita più importante per il club che abbiamo affrontato nell'ultimo periodo - ha spiegato -.  Onore a questa squadra perché ha ascoltato poco e lavorato tanto". "La finale col City? Ora dobbiamo riposare perché abbiamo speso tanto - ha aggiunto -. Dobbiamo recuperare forza, energie e qualche infortunato". "Stasera forse ha avuto un problemino D'Ambrosio. Speriamo di avere tutti a disposizione per la finale di Champions - ha continuato -. Skriniar e Mkhitaryan inizieranno a lavorare con noi la prossima settimana. Correa si è infortunato da poco e D'Ambrosio è da valutare". 

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E proprio in vista del big match col City, dopo la grande prova di Lukaku, sono in tanti a chiedersi se sono cambiate le gerarchie in attacco per l'Inter. "Vedremo, mancano ancora due settimane. Le scelte verranno fatte per il bene della squadra - ha detto Inzaghi senza sbilanciarsi sull'argomento -. In questo periodo Lautaro, Dzeko e Correa si sono potuti allenare e alternare. L'impegno è stato sempre encomiabile". 

Quanto alla sfida contro la squadra di Guardiola poi, il tecnico nerazzurro ha le idee chiare. "Il City lo conosciamo bene, è la squadra più forte del mondo e ha 23-24 giocatori straordinari - ha spiegato Inzaghi -. Partirà favorita, ma ci andremo a giocare la finale di Champions con tantissima fiducia". "Prima però c'era questa gara da vincere -ha continuato -. Ed era la gara più importante per la nostra società. Abbiamo fatto un grandissimo recupero che ci ha consentito di andare in Champions con un turno di anticipo". 

Chiusura su Onana. "E' un grandissimo portiere e un grande ragazzo che sa fare gruppo - ha detto Inzaghi -. Quando è arrivato ha cercato di imporsi tutti i giorni. Lo conoscevo, è una grandissima persona, non sbaglia mai atteggiamento ed è sempre propositivo". "Anche quando ha riposato non ha battuto ciglio e ha sempre lavorato al 100% - ha concluso -. Si sta dividendo il ruolo con Handanovic, che ogni giorno dimostra di essere sempre un grandissimo giocatore". 

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