"Bravo Rome, finalmente è atterrato l’aereo da Londra". Il commento social di Alessandro Bastoni al post del suo compagno è la sintesi perfetta del momento di forma di Romelu Lukaku, che con 7 reti nelle ultime 6 partite di campionato ha trascinato, insieme a Lautaro, l'Inter alla qualificazione alla prossima Champions League. Il doppio infortunio alla coscia sinistra ormai è un ricordo, Big Rom è davvero tornato decisivo e dominante come nei due anni con Antonio Conte in panchina e ora si candida per una maglia dal primo minuto nella finale del 10 giugno contro il Manchester City.
Sì, perché per i nerazzurri quella con l'Atalanta è stata una sorta di prova generale prima della Champions League e Dzeko, apparso stanco e nervoso in Coppa Italia, è entrato solo negli ultimi minuti senza incidere. È vero che in Europa Inzaghi da febbraio a maggio ha disputato tutti e sei i match con Dzeko e Lautaro titolari, ma a i gol a Porto e Benfica li ha fatti Lukaku, che nel 2023 ha segnato 12 reti con l'Inter (9 in campionato, 1 in Coppa Italia e 2 in Champions) e 4 con la nazionale e di sicuro sta meglio dell'attaccante bosniaco.
Per il tecnico non sarà facile rinunciare all'intelligenza tattica e al sacrificio di Dzeko, ma di sicuro con Lukaku titolare la squadra, che verosimilmente lascerà il possesso agli inglesi, avrà un arma in più da sfruttare per colpire in contropiede.
Inevitabilmente Inzaghi in queste due settimane si interrogherà su cosa fare a Istanbul, certamente tra i due sarà staffetta, ma rispetto a qualche settimana fa al momento in vantaggio per una maglia da titolare sembra esserci l'attaccante di proprietà del Chelsea: "Welcome to Lula Park. Un'altra vittoria, forza Inter", ha scritto il numero 90 su Instagram dopo il successo sull'Atalanta sottolineando ancora l'intesa con l'amico Lautaro...
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