Nell'ultima gara della 37a giornata di Serie A, il Milan batte 1-0 la Juventus, blinda il quarto posto con una giornata di anticipo e si qualifica matematicamente per la prossima Champions League, visto che l'Atalanta è staccata di 6 punti. La banda Allegri, invece, rimane al settimo posto che vale la Conference League. Il match dell'Allianz Stadium è deciso da una magia di Giroud al 40': il francese si stacca dalla marcatura di Gatti e con uno splendido colpo di testa batte Szczesny. La Juve attacca con scarsa lucidità e sfiora il pari al 92' con Danilo, la cui girata da pochi passi è respinta dal piede di Kalulu.
LA PARTITA
Bastava un punticino per blindare la Champions League, ma alla fine sono arrivati tre punti importanti e tutto sommato meritati al termine di una partita molto fisica e che ha regalato poche emozioni. Nel momento cruciale, il Milan si aggrappa al solito Olivier Giroud, che ha tirato la carretta per tutta la stagione a dispetto dei suoi 36 anni. Il gol che ha steso la Juve e spento le residue possibilità di quarto posto dei bianconeri è arrivato con la specialità della casa, il colpo di testa, una frustata incredibile che si è infilata nell'angolino nel finale del primo tempo, nel primo tiro pericoloso nello specchio. Un cecchino il francese, giunto a quota 12 in campionato. La Juve, invece, ha confermato anche stasera le solite pecche: un gioco prevedibile e senza accelerazioni e la mancanza di uno stoccatore là davanti. Senza Vlahovic, né Kean né tantomeno Milik sono riusciti a farsi largo tra le maglie rossonere. Se poi ci aggiungiamo una certa e inevitabile stanchezza in uomini chiave come Rabiot, Danilo e Kostic, ecco che il risultato non sorprende più di tanto in una stagione maledetta sotto tutti i punti di vista.
Allegri recupera Bonucci ma perde Vlahovic per un problema muscolare: largo al 3-4-2-1 con Chiesa e Di Maria alle spalle di Kean preferito a Milik. Pioli non cambia e conferma per la terza volta di fila lo stesso 11: in difesa Thiaw fa coppia con Tomori, Messias, Diaz e Leao alle spalle di Giroud. Rebic e Bakayoko si aggiungono alla lista degli infortunati. Anche se è la Juve che è costretta a vincere, è il Milan a fare più possesso palla anche se manca di precisione nelle conclusioni. Così il primo lampo importante porta la firma di Cuadrado, che al 14' da fuori area costringe Maignan a distendersi e respingere in tuffo. Tonali è il più attivo dei suoi e prova anche a inserirsi, come al 22' quando in torsione di testa conclude alto. Dopo la prima metà della frazione, si vede la Juve migliore, che ha tre occasioni che non riesce a sfruttare a dovere con Di Maria, Chiesa e Kean. La sensazione è che ci voglia un episodio per sbloccare la gara e al 40' ci pensa Giroud che, sul cross di Calabria, si stacca dalla marcatura di Gatti e con uno splendido colpo di testa batte Szczesny. Per il francese è il gol numero 12 in campionato, uno in più della passata stagione. Una rete bellissima che mette in discesa il big match dell'Allianz Stadium.
Nella ripresa la Juve prova a fare la partita, con il Milan che aspetta per poi ripartire in contropiede con la velocità di Leao e gli scatti di Brahim Diaz. Pioli toglie l'ammonito Messias per inserire Saelemaekers e proprio il belga ha sul piede il pallone del 2-0 al 71', ma Szczesny chiude sul primo palo e si salva in angolo. Allegri si gioca anche le carte Milik, Paredes e Iling Junior, ma la pressione non porta grandi pericoli per Maignan se non al 92', quando Kalulu salva sulla girata da pochi passi di Danilo. Poco prima Leao aveva sfiorato il gol con un destro alto di poco. Pioli nel finale lancia in campo anche i vari Origi, Pobega e Ballo-Touré per difendere il risultato e mettere in saccoccia l'obiettivo minimo in campionato, ovvero il quarto posto. Missione riuscita.
Milan in Champions con 90' di anticipo
LE PAGELLE
Kean 6 - Nel primo tempo si muove bene e ha una grande voglia di fare. Si spegne, però, con il passare dei minuti, forse a causa di una forma fisica non perfetta.
Di Maria 5 - Quella di stasera potrebbe essere stata l'ultima gara a Torino con la maglia della Juventus. Una prova senza acuti e senza qualità quella che la squadra si attende da lui.
Milik 5 - Allegri lo manda in campo per l'ultima mezzoretta per provare la rimonta, ma l'attaccante polacco non lascia traccia di sè. Impalpabile.
Giroud 7 - Un gol tanto bello quanto importante per la qualificazione alla Champions. A 36 anni migliora il record di gol in campionato con il Milan, 12 contro gli 11 dell'anno scorso. Tira la carretta fino alla fine. Chapeau.
Maignan 6,5 - Una sola parata difficile su Cuadrado ma di importanza capitale perché effettuata ancora sullo 0-0. Per il resto ordinaria amministrazione e grande tempismo nelle uscite.
Leao 6 - Nel primo tempo è un po' fuori dal gioco, meglio nella ripresa con qualche accelerata dei suoi. E' ancora lontano dagli standard a cui ci ha abituato, ma la sua prova strappa la sufficienza.
IL TABELLINO
JUVENTUS-MILAN 0-1
Juventus (3-4-2-1): Szczesny 6,5; Gatti 5, Bremer 6 (37' st Bonucci sv), Danilo 6; Cuadrado 6, Locatelli 6, Rabiot 5,5, Kostic 5 (18' st Paredes 5,5); Chiesa 6, Di Maria 5 (18 'st Milik 5); Kean 6 (28' st Iling-Junior 5,5). A disp.: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Barbieri, Rugani; Miretti, Sersanti. All.: Allegri 5,5
Milan (4-2-3-1): Maignan 6,5; Calabria 6 (41' st Kalulu 6), Thiaw 6,5, Tomori 6,5, Hernandez 6; Tonali 6, Krunic 6; Messias 5,5 (11' st Saelemaekers 6), Brahim Diaz 6 (37' st Pobega sv), Leao 6 (37' st Ballo-Touré sv); Giroud 7 (41' st Origi sv). A disp.: Mirante, Tatarusanu, Florenzi, Gabbia, Kjaer, Adli, Vranckx, De Ketelaere. All.: Pioli 6,5
Arbitro: Mariani
Marcatori: 40' Giroud (M)
Ammoniti: Messias (M), Cuadrado (J), Krunic (M)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
Il Milan ha vinto entrambe le sfide stagionali contro la Juventus in Serie A per la terza volta negli ultimi 50 anni, dopo il 1990/91 e il 2009/10.
La Juventus ha perso 10 partite in una singola stagione di Serie A per la prima volta dal 2010/11 (10 anche in quel caso); i bianconeri inoltre hanno registrato tre sconfitte di fila tra tutte le competizioni per la prima volta dal periodo tra febbraio-marzo 2011, con Luigi Delneri in panchina.
Il Milan ha tenuto la porta inviolata in almeno tre sfide consecutive contro la Juventus in Serie A per la seconda volta nella sua storia, in precedenza era successo tra il 1988 e il 1989 (quattro).
Olivier Giroud ha segnato 12 gol in una singola stagione nei cinque grandi campionati europei per la prima volta dal 2016/17 (sempre 12, con l’Arsenal).
Olivier Giroud ha segnato cinque gol di testa in Serie A nel 2023, nessun giocatore ha fatto meglio nel periodo con questo fondamentale nei cinque grandi campionati europei (cinque anche per Victor Osimhen e Valentín Castellanos).
Davide Calabria ha servito quattro assist in questo campionato, record per lui in una singola stagione in Serie A.
Quattro degli ultimi sei assist di Davide Calabria in Serie A hanno favorito una rete di Olivier Giroud.
Questa è stata la presenza numero 53 con la Juventus nel 2022/23 considerando tutte le competizioni per Danilo e Filip Kostic: nelle ultime 15 stagioni solo Gonzalo Higuaín (55 nel 2016/17) ne conta di più in una singola annata in bianconero.
Leonardo Bonucci ha eguagliato Giorgio Chiellini (430, 42° nella graduatoria generale) come numero di presenze in Serie A.