VERTICAL RUNNING

Delorenzi e Mathys senza rivali: vittoria e record a Domobianca Vertical Race

La prova ha risalito le piste da sci del comprensorio di sport invernali che domina la città di Domodossola.

di
© Federico Manoni

Adrenalinica e bruciante, spettacolare: la terza edizione di Domobianca Vertical Race Salomon, andata in scena nel comprensorio di sport invernali di Domobianca365 nel tardo pomeriggio di sabato 27 maggio, non ha tradito le aspettative di atleti, organizzatori e pubblico. Piuttosto nutrito il drappello di top runners al via della prova vertical che ha visto ben centoquaranta atleti sfidarsi lungo l’adrenalinico itinerario only-up da tre chilometri e mezzo di sviluppo per 770 metri di dislivello positivo, con arrivo ai 1986 metri della croce di vetta del Moncucco.

© Federico Manoni

Cast stellare in campo maschile: a dominare la scena è stato il fortissimo Roberto Delorenzi. Medaglia d’oro per il campione elvetico (iridato dello skyrunning) che ha portato a termine la missione-vittoria in 28 minuti e 38 secondi, abbassando di trentacinque secondi il primato sulla distanza, che peraltro gli apparteneva.

© Federico Manoni

In gara per i colori della corazzata Brooks Trail Runners, Delorenzi ha preceduto di un minuto e 17 secondi il quotatissimo giapponese Ruy Ueda (vincitore delle Skyrunner World Series del 2019), mentre a chiudere i giochi del podio è stato il campione local e atleta azzurro Marcello Ugazio (Team SCARPA), che ha bloccato la fotocellula del traguardo 30 minuti e 43 secondi dopo il via. A sigillare la top five maschile l’atleta di SCARPA-Karpos Daniele Fontana e l’altro nipponico Omi Ryunosuke.

© Federico Manoni

La doppietta rossocrociata a Domobianca Vertical 2023 è stata completata in campo femminile successo della carismatica Maude Mathys che - con il tempo di 32 minuti e 18 secondi - ha stracciato il record di genere, raggiungendo comodamente la top ten della classifica assoluta e anzi sfiorando la top five: sesta, a meno di un minuto dal già citato Ryunosuke! Alle spalle della campionessa del Team Salomon - staccata però di due minuti e 44 secondi - la francese Jessica Pardin (Team La Sportiva, tredicesima assoluta). Terzo gradino del podio per Maddalena Somà, al traguardo in 37 minuti e sei secondi (diciassettesima assoluta).

© Federico Manoni

Alle spalle della straordinaria Mathys, la seconda parte della top ten del ranking assoluto vede l’aquila Sergio Bonaldi (ASD Team Pegarun) occupare la settima casella davanti all’iridato Cristian Minoggio (Dinamo Team), a Nicholas Dresti di Altitude Skyrunning Team e a Mattia Scrimaglia di Sport Project VCO. A completare la top ten maschile (undicesimo assoluto) l’elvetico Flavio Arnold. Tra le donne, alle spalle delle prime tre chiudono nell’ordine dal quarto al decimo posto Benedetta Broggi (Sport Project VCO), Maria Dimitra Theocharis (US Malonno), Paola Varano di ASD Bognanco, Fabiola Conti (Dinamo Team), Claudia Giacomotti (Altitude Skyrunning Team), Letizia Scaciga (ASD Val Brevettola) e Annalisia Diaferia di GSD Genzianella.

© Federico Manoni

Da sottolineare, a riprova della forte impronta internazionale di Domobianca Vertical 2023, la presenza di ben sei atleti stranieri nei primi dieci della classifica generale e addirittura quattro nei primi sei, con il solo Ugazio a tenere alto il tricolore in mezzo ai rappresentanti del Sol Levante (Ueda e Ryunosuke) e della Confederazione Elvetica (Delorenzi e Mathys). Una circostanza che l’organizzatore Ivan Svilpo tiene giustamente a sottolineare, per poi altrettanto orgogliosamente rimarcare la centralità della valorizzazione del territorio.

© Federico Manoni

“Siamo davvero orgogliosi di questo evento. Avere al via un numero così alto di atleti, con la presenza di grandissimi nomi da diverse nazioni, è stata per il nostro staff un' enorme soddisfazione. Il lavoro svolto nel corso degli anni sta portando grossi risultati: essere conosciuti e prescelti in ambito internazionale è un segno di fiducia nella nostra professionalità. Voglio sottolineare come il nostro obiettivo nell’organizzazione di questi eventi, sia come sempre quello di utilizzare lo sport come volano turistico per l’Ossola: direi che ci stiamo riuscendo molto bene”.

© Federico Manoni
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