Adriano Galliani è soddisfatto della stagione d'esordio del Monza in Serie A e si prepara a blindare il suo "condottiero". "Questa stagione del Monza è stata incredibile, una grandissima emozione - ha spiegato amministratore delegato del club brianzolo -. Era impossibile pensare di andare in Serie A, restarci e battere squadre come Inter e Juventus". "Non si può fare a meno di Palladino - ha aggiunto -. Finiamo il campionato poi confido che lunedì possa arrivare la firma del tecnico".
Poi qualche battuta su una suggestione di mercato. "Ibrahimovic al Monza? Non lo so - ha spiegato Galliani a margine della sua autobiografia -. Zlatan e altri giocatori del Milan avevano confermato la presenza per oggi, ma dopo la vittoria di domenica hanno avuto qualche giorno di meritato riposo e quindi sono andati tutti al mare". E anche su un possibile futuro di Ibra dietro la scrivania al Milan, l'ad del Monza non vuole sbilanciarsi: "Stiamo parlando di cose romantiche, non pensiamo allo staff del Milan. Ci penserà Paolo Maldini e chi di dovere".
Poi qualche considerazione proprio sul lavoro di Maldini da dirigente del Milan. "Sono molto contento. Il 20 febbraio dell’86 quando comprammo il Milan, Paolo aveva appena 17 anni ed era titolare inamovibile già da un anno - ha detto Galliani -. Una storia incredibile. Poi mi ricordo sempre di suo papà Cesare, questa storia incredibile scritta dal padre e dal figlio. Cose belle da Milan".
Infine una battuta sulla finale di Champions Inter-City. "Sono stato invitato dall'UEFA, andrò assolutamente a Istanbul. Ovviamente sono milanista, ma per la città di Milano e per il calcio italiano faccia benissimo se una squadra italiana possa giocare una finale, e ancor di più se una squadra italiana la vincesse - ha concluso Gallini -. Voi sapete tutti che le vittorie internazionali portano punteggio a tutte le squadre. In campionato si è rivali, quando si gioca con le squadre estere bisogna tifare per le squadre italiane".