10 milioni di euro per due partite (e una stagione da retro-sponsor). Sono quelli che incasserà l'Inter dall’accordo con Paramount+, che sarà lo sponsor sulle magliette nerazzurre per le prossime due gare, quelle che separano Simone Inzaghi e tutto il mondo interista dal grande sogno chiamato Champions League. Prima però c'è il Torino e il tecnico sembra intenzionato ad utilizzare la sfida coi granata, che vanno a caccia dell'ottavo posto che potrebbe significare Europa, come una sorta di prova generale in vista di Istanbul: niente maxi turnover quindi, Inzaghi ha studiato delle staffette per tenere su di giri il motore dei suoi ragazzi, ma allo stesso tempo evitare che qualcuno si stanchi.
In porta ci sarà capitan Samir Handanovic, all'ultima partita in nerazzurro, mentre in difesa probabile staffetta tra Acerbi e Bastoni, che partirà titolare con Darmian e De Vrij. A centrocampo spazio a Brozovic e Calhanoglu insieme per affinare l'intesa, mentre al posto di Barella dovrebbe esserci Gagliardini e sugli esterni agiranno Gosens (Dimarco non convocato per un piccolo fastidio che non preoccupa) e Dumfries in alternanza con Bellanova. Davanti invece splenderà la LuLa, ma questo non vuol dire che Inzaghi abbia già sciolto i dubbi su chi far giocare contro il City tra Lukaku e Dzeko, che a Torino entrerà a gara in corso.
Mkhitaryan non è ancora pronto per il Toro ma sarà a disposizione per la finale di Champions, mentre con i granata dovrebbe rivedersi Milan Skriniar, che dopo tre mesi da separato in casa è tornato ad allenarsi con il gruppo e potrebbe giocare uno spezzone contro la squadra di Juric. Subito dopo la gara la squadra farà ritorno a Milano in pullman come fatto anche in occasione della semifinale d'andata di Coppa Italia contro la Juventus e poi sarà tempo di pensare solo ad Haaland e Guardiola e al maxi premio da 10 milioni che il presidente Zhang ha promesso ai giocatori in caso di vittoria finale.