Pascal Wehrlein vince l'E-Prix di Jakarta, decimo round della stagione di Formula E e primo appuntamento del weekend in terra indonesiana. Il pilota tedesco del team Porsche, partito dalla terza casella in griglia, trionfa al termine di 36 giri condotti abilmente dal punto di vista tattico per mettersi alle spalle il britannico Dennis in Andretti e la Maserati del poleman Max Guenther. Giù dal podio i due DS Penske Vandoorne e Vergne, mentre il leader del mondiale Nick Cassidy non va oltre il settimo posto finale.
Voleva la vittoria a tutti i costi, per tenere il passo sul leader del mondiale Nick Cassidy, e alla fine Pascal Wehrlein ci è riuscito. Dopo una partenza ottima, ma col poleman Guenther che gli ha chiuso la porta in faccia in curva 1 per un sorpasso che avrebbe regalato al tedesco in Porsche la leadership della gara sin da subito, il numero 94 si è vendicato poco dopo sfruttando una sbavatura del pilota Maserati. E in una girandola di sorpassi dovuti, tra passaggi in activation zone per l'attack mode, alla fine Wehrlein riesce nel suo intento, mettendo la Porsche davanti a tutti fino alla bandiera a scacchi, ma con un Dennis indiavolato alle spalle. Il britannico, infatti, dopo aver subito il sorpasso del tedesco al via, si è rifatto subito sfruttando gli errori di Guenther per conquistare il secondo gradino del podio più che meritato, col poleman che si è dovuto accontentare del gradino più basso.
Giù dal podio, invece, i due iridati del team DS Penske Vandoorne e Vergne, col JEV che in gara si è dovuto difendere dagli attacchi di chi, nel futuro immediato, spera di essere suo erede. Parliamo di Nick Cassidy, leader del mondiale elettrico, che in Indonesia chiude col settimo posto con l'amaro in bocca. Per il pilota neozelandese, infatti, poteva essere qualcosa in più, soprattutto per quel sorpasso mancato proprio ai danni del francese in DS che non solo l'ha chiuso, ma l'ha anche tamponato e per poco mandato a muro. Con una controsterzata in stile rally, però, il neozelandese è riuscito nel salvataggio fino a portare la sua Envision al traguardo.
Alle sue spalle vanno a punti Da Costa, Frijns e Huges. Gara anonima e difficile per Muller, Rast e Nato, mentre in casa Jaguar volano le pezze dopo l'ennesimo contatto che ha gettato alle ortiche la gara di Bird ed Evans, con i due che si sono tamponati a tre giri dalla fine. Ad avere la peggio è stato il neozelandese, costretto al ritiro, mentre Bird ha chiuso con il 21° e ultimo posto.