Niente nazional per Kim Min-jae. Il difensore del Napoli, infatti, non è stato convocato dal ct della Corea del Sud, Jurgen Klinsmann, per le amichevoli di giugno contro Perù ed El Salvador perché deve fare l'addestramento militare obbligatorio. Ma non finiscono qui le grane per il tecnico tedesco. Klinsmann, infatti, ha chiamato Son Jun-ho, che attualmente è in forza alla squadra cinese dello Shandong Taishan. Il centrocampista, titolare agli ultimi mondiali in Qatar, risulta però agli arresti per "corruzione".
La vicenda è tuttavia un mistero: emissari della federazione coreana sono andati in missione in Cina chiedendo la liberazione di Jun-ho, ma sono tornati a Seul "senza successo" nell'operazione. "Ovviamente siamo tutti choccati dalla situazione di Jun-ho, che ha il nostro totale sostegno. Ci stiamo prendendo cura di lui, sta ricevendo il nostro sostegno. Non conosciamo il suo stato d'animo, non sappiamo quale sia il suo stato fisico, ma credo che meriti tutto il nostro sostegno", ha detto Klinsmann in una conferenza stampa con i giornalisti del paese asiatico.
Secondo fonti cinesi, il giocatore coreano è stato arrestato "con il sospetto di aver accettato tangenti da parte di dipendenti non statali".