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Ecco il nuovo MotoGP 23: Sprint Race, flag-to-flag e aiuti neurali

Abbiamo provato l'ultimo capitolo del franchise di Milestone, che apre le porte del Motomondiale anche ai neofiti: la recensione

di Alberto Gasparri

Chiusa l'era dei vari Rossi, Lorenzo, Stoner e Pedrosa, e con un Marquez alle prese con problemi fisici e una moto non alla sua altezza, la MotoGP è alla ricerca di un vero padrone. E se foste voi il futuro dominatore? In attesa di trasformare i sogni in realtà, potete farvi le ossa (o rompervele) con il nuovo capitolo del franchise con licenza ufficiale Dorna e Fim dedicato ai campioni del Motomondiale. MotoGP 23 è arrivato, puntuale come ogni anno da un po' di tempo a questa parte, con tutti i piloti, i circuiti e i format ufficiali (comprese le gare sprint) della stagione appena iniziata per le categorie MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE. E' disponibile per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

© ufficio-stampa

I ragazzi di Milestone hanno lavorato sodo per regalare agli appassionati qualcosa di nuovo e, anche senza rivoluzionare la precedente edizione, ci sono riusciti. Partendo da una carriera riprogettata, che offre ai giocatori un viaggio unico per diventare vere leggende. Il gioco introduce i Turning Points, che modellano la vita sportiva dei giocatori in base alle loro prestazioni e alle loro scelte. Ad esempio, un risultato positivo nella stagione di debutto nella Moto3 può garantire l'accesso immediato a Moto2 o MotoGP, accelerando così la progressione.

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Come nella realtà, un ruolo importante lo giocheranno i social network, qui introdotti per interagire con i "colleghi" al di fuori della pista. Le risposte ai vari commenti condizioneranno la vostra reputazione nel paddock e di conseguenza le scelte dei team, che vorranno o meno ingaggiarvi. Avere un contratto da prima guida vi permetterà di sviluppare la moto a vostro piacimento. Una progressione che si ottiene proprio attraverso i Turning Points, indispensabili per salire nelle gerarchie delle squadre e in modo da contribuire direttamente allo sviluppo tecnico durante i test. Discorso che vale anche per le squadre gestite dall'intelligenza artificiale: per questo dovrete tenere d'occhio anche i box avversari.

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Tra le introduzioni maggiormente attese e apprezzate ci sono il meteo dinamico e le gare flag-to-flag (assente su Nintendo Switch). Il primo porta nel gioco l'imprevedibilità delle condizioni di gara del mondo reale. Un GP soleggiato e asciutto può trasformarsi rapidamente in un catino pieno d'acqua, mettendo alla prova non solo le abilità dei giocatori, ma anche la loro capacità di adattamento, mentre navigano attraverso le mutevoli condizioni di aderenza e visibilità. La seconda caratteristica, le gare flag-to-flag, consente ai piloti di tornare ai box e cambiare moto proprio in risposta alle mutevoli condizioni meteo.

Ma questo MotoGP 23 è soprattutto un gioco per tutti. Perché non ci sono solo Tutorial e MotoGP Acadmey a guidarvi tra i segreti della guida in pista, ma anche l'introduzione di nuovi aiuti neurali per i freni, l'accelerazione e la guida in generale. Questi aiuti sono stati progettati per offrire un'esperienza di gioco accessibile, ma stimolante, consentendo ai giocatori di tutti i livelli di abilità di provare l'adrenalina di sfidare Bagnaia, Quartararo e Marquez dalla prima all'ultima curva. Per quanto riguarda il capitolo multiplayer, è stato introdotto il cross-play online (non disponibile su Nintendo Switch e PC) e c'è il ritorno della funzione split-screen a due giocatori (su Switch è sostituito da un multiplayer locale a 8 giocatori visto che non è presente neppure l'online). Immancabili gli editor grafici per caschi, adesivi, numeri di gara e patch per la tuta.

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Approcciandoci alla nostra recensione su PS5, ci siamo subito resi conto che questo MotoGP 23 è davvero una simulazione alla portata di tutti. Pur non potendosi certo definire rivoluzionario rispetto ai capitoli precedenti, sono tante e interessanti le nuove caratteristiche presenti. Chiaramente gli aiuti neurali sono la principale. Adesso, anche chi non hai mai messo le mani su un manubrio virtuale, riuscirà a divertirsi appena messe le ruote in pista. In fase di accelerazione, in frenata e anche durante la guida, sarete accompagnati dall'intelligenza artificiale e finire gare e campionati non sarà più un'impresa che necessita di ore di apprendistato. Certo, la mano esterna è davvero invasiva e dedicata esclusivamente ai neofiti. Gli smanettoni troveranno pane per i loro denti anche negli altri tre livelli di simulazione oltre a quello Esordiente. Gli aiuti neurali sono presenti anche nella modalità Classica, ma si sentono meno, mentre sono del tutto assenti in Competitiva ed Estrema, con queste ultime che richiedono tempo e cadute prima di riuscire a battagliere per la vittoria. Restando nel campo della "scuola guida", la MotoGP Academy vi permetterà di imparare i circuiti settore per settore, mentre il Tutorial vi aiuterà a prendere le misure a long lap penalty (meno facile di quanto immaginiate), flag-to-flag, partenza manuale e altre chicche tecniche.

Una bella iniezione di spessore è stata data alla carriera, grazie all'introduzione dei Turning Points e delle reazioni social, che svolgono un ruolo fondamentale. Momenti chiave e decisioni, che condizioneranno davvero la vostra scalata all'Olimpo della MotoGP. Confermate le altre modalità veloci: GP singolo, campionato e prova a tempo. Come sempre si può modificare l'intero programma del weekend, rendendolo completo anche con l'introduzione delle gare sprint in MotoGP, oppure eliminando le sessioni che non vi interessano. Le moto sono settabili a piacimento e la scelta della mescola delle gomme potrà risultare fondamentale. Molto apprezzato il ritorno dello split-screen, che si affianca a un multiplayer online aggiornato ai tempo attuali.

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Dal punto divista tecnico, l'IA denominata A.N.N.A ha fatto fare un altro passettino in avanti a reazioni e comportamenti dei piloti avversari, che rispecchiano sempre più il comportamento dei loro corrispettivi umani. Il modello di guida ci è parso migliorato soprattutto in fase di frenata. Finalmente è arrivato il meteo variabile con l'introduzione del flag-to-flag. Adesso le gare avranno un'aggiunta tattica, con i giocatori chiamati a decidere se e quando rientrare ai box per cambiare moto. Peccato solo che tutta la fase in pit-lane sia gestita automaticamente. Molto bello l'effetto pioggia, comunque. E poi occhio al long lap penalty: qualche taglio di troppo vi potrebbe costare una bella perdita di secondi.

Graficamente lo standard, comunque alto, è rimasto pressoché invariato, nel bene e nel male. Le moto sono bellissime e le animazioni dei piloti in sella e con il casco in testa hanno fatto un salto in avanti. C'è ancora del lavoro da fare, invece, per quanto riguarda i volti e le espressioni dei protagonisti a viso scoperto (team manager e ombrelline compresi), non proprio al top. Come pure le animazioni i box, nel parco chiuso e in griglia. Dettagliate le piste, decisamente meno adeguato il pubblico (lo sventolio delle bandiere semirigide non si può più vedere) e il livello generale di tutto quello che sta lontano dall'asfalto. Completano il pacchetto un framerate senza problemi, un menù rinfrescato e un reparto audio all'altezza, anche se ci vorrebbe una seconda voce da affiancare al mitico Guido Meda, Magari con un qualche commento anche durante la gara e non solo nel pre e nel post. Nel complesso questo MotoGP 23 è la porta d'ingresso perfetta per chi non è mai salito in sella, ma saprà accontentare anche chi si crede già pronto per vincere il titolo al massimo livello di sfida e realismo.

IL TRAILER DI LANCIO