verso city-inter

City-Inter, Lautaro: "Meritiamo la finale". Calha: "Turchi dalla mia parte". Darmian: "Serve calma e concentrazione"

Le dichiarazioni dei tre giocatori nerazzurri in vista della finale di Champions League contro il Manchester City

L'Inter si prepara ad affrontare la partita più importante della sua stagione, la finale di Champions League contro il Manchester City all'Ataturk di Istanbul. Una sfida difficile contro una squadra forte e temibile, ma Lautaro Martinez in conferenza stampa è sicuro: "È l'ultimo passo, ci siamo preparati bene e speriamo di finire questa stagione in bellezza. Siamo qui per merito nostro, abbiamo passato il girone con Bayern e Barcellona e poi battuto squadre come Porto, Benfica e Milan. Per noi è un sogno, abbiamo lavorato tanto per essere qui". Per il padrone di casa Hakan Calhanoglu sarà una sfida nella sfida, tra City e il "nemico" Gundogan: "So che il popolo turco sarà dalla mia parte perché io ho scelto la Turchia, lui la Germania. Lo rispetto, ma farò di tutto per portare a Milano la coppa. È il mio sogno e so che possiamo vincere". Matteo Darmian, invece, predica la calma: "Serve determinazione e attenzione, porteremo avanti le nostre idee e dobbiamo dimostrare in campo di essere pronti mentalmente e fisicamente". La partita sarà trasmessa in diretta su Canale 5 dalle 21 e in streaming su Sportmediaset.it.

LE DICHIARAZIONI DI LAUTARO

Dal Mondiale alla Champions
"Sono due finali importanti per un giocatore, cambia solo la maglia perché le sensazioni sono le stesse e sono uniche. Arrivare fin qui grazie al lavoro, al gruppo è quello che conta ed è la cosa più importante. Siamo all'ultimo passo e dobbiamo essere pronti perché è importante per noi, per la società e per tutto il popolo nerazzurro".

L'approccio mentale alla partita
"Sappiamo che il City è un avversario difficile da affrontare per le individualità e il gruppo, ma siamo pronti a contrattaccare. Ci siamo preparati bene e abbiamo ancora due allenamenti per raffinare i dettagli. Poi sarà partita e metteremo in campo tutto".

L'anno migliore della vita
"È stata positiva per me e per la mia famiglia, dal calcio al personale. Sono molto contento ed emozionato per questa stagione. Sono soddisfattissimo di com'è andata, spero di finire in bellezza".

Sulle condizioni fisiche
"L'infortunio è alle spalle, ho avuto una stagione intensa e prima del Mondiale ho sentito dolore. Ora mi sono ripreso, ho parlato anche col Ct Scaloni che mi ha dato l'opportunità di riposare quando mi serviva".

Una finale da campione del Mondo
"Questa partita significa tanto, per me e per la squadra perché era uno degli obiettivi che avevamo. Abbiamo affrontato un girone tosto con Bayern e Barcellona, poi Porto, Benfica e Milan. Siamo qui per merito nostro, per il lavoro che abbiamo fatto col mister. Ho imparato tanto ogni giorno, sento tanta responsabilità perché sono qui da cinque anni, ma sono certo che tutti i compagni saranno pronti per questa partita".

Tra il dovere del City e il sogno dell'Inter
"Non so se per loro sia un dovere, noi speriamo di portare il trofeo a Milano. Spero di poter giocare una gran finale, vincere e riportare la coppa a casa. Per noi è un sogno, difficile da realizzare, ma abbiamo lavorato sodo per raggiungerlo".

Le aspettative
"La personalità non può e non deve mancare, ci deve essere cuore e voglia di vincere. Mi aspetto questo, questo è quello che abbiamo fatto negli ultimi anni portando a casa diversi trofei. Abbiamo l'opportunità di portare a casa un trofeo che manca da tanti anni".

Lautaro dopo Milito
"So cosa ha fatto Milito in questo club e cosa ha fatto in finale, sono orgoglioso di far parte di questa squadra e di poter fare una gran finale. Spero di poter fare qualcosa come ha fatto lui".

LE PAROLE DI CALHANOGLU
Prima della conferenza il turco ha sottolineato: "Non vediamo l'ora di scendere in campo e fare la nostra partita. Abbiamo l'opportunità dopo 13 anni, contro le forti abbiamo sempre giocato bene. Siamo migliorati mentalmente, abbiamo giocato tante finali e domani daremo tutto. Daremo il massimo per vincere. Siamo mentalmente preparati, sappiamo che dobbiamo soffrire e siamo abituati a farlo. Metteremo il cuore, sono fiducioso".

Occasioni da gol col City
"Perché no, faremo del nostro meglio e io personalmente ci proverò. Loro si stanno preparando al meglio, sapete che giocatori hanno e io spero nella vittoria. Chi segna non è importante, l'importante è vincere".

Orgoglio turco
"Sono contento e orgoglioso di poter giocare una finale nel mio paese, so che il mio popolo mi sosterrà. Da giocatore turco spero di poter sollevare quella coppa, spero di segnare. Sappiamo che non sarà facile, sono fortissimi, ma se ci mettiamo tutto il cuore so che possiamo farcela".

Una sfida al "turco" Gundogan
"I miei amici mi hanno fatto tante domani, anche i miei compagni. Questa è una città grande, di 16 milioni di abitanti, ho cercato di spiegargli com'è Istanbul. Gundogan? Lo rispetto, sarà una gara speciale. Lo rispetto nonostante abbia deciso di giocare per la Germania".

Il giocatore chiave
"Abbiamo studiato i nostri rivali, come giocano. Noi mostreremo la nostra forza, non dobbiamo avere timore. Sono offensivi, lo sappiamo, ma anche in difesa se la cavano. Noi dobbiamo far vedere di che pasta siamo fatti. Sono certo che sarà una gran partita e proveremo a contrastarli come possibile".

La spinta del popolo turco
"Per me sarà una partita speciale, essere qui è diverso perché voglio godermi questo momento perché non è detto che possa capitare di nuovo, Daremo il massimo in campo, i turchi sono con me ma c'è anche Gundogan. Lui gioca per la Germania, io per la Turchia e so che per loro è importante questo. È il mio sogno vincere, darò tutto".

Senti la pressione di giocare in casa?
"Non sento la pressione, dopo il Barcellona avevo fiducia in me e nella squadra. Tutto è andato bene, siamo motivati e voglio godermi la partita. Farò quello che faccio sempre, ovvero divertire e divertirmi. Ieri notte ho pensato di volere alzare al cielo questa coppa, lo voglio fin da quando sono bambino e so che possiamo farlo. Sono fiducioso".

LE PAROLE DI DARMIAN
A margine della conferenza, Matteo Darmian ha suonato la carica: "Arriviamo in un buon momento mentale, siamo consapevoli che domani sarà difficile conto un avversario forte e tosto. Abbiamo fatto un percorso importante e dobbiamo essere consapevoli della nostra forza per cercare di metterli in difficoltà. Abbiamo consapevolezza nei nostri mezzi, dobbiamo dimostrarlo anche se non sarà facile. Ogni aspetto sarà fondamentale, i dettagli fanno la differenza. Serve una gara attenta e tanta determinazione per portare la vittoria a casa".

Come affrontare il City
"Li ho incontrati diverse volte e sappiamo tutti le qualità che hanno. Sono una grande squadra, dobbiamo essere bravi, determinati e attenti per metterli in difficoltà".

Un'altra Italia-Inghilterra
"Sicuramente noi, come abbiamo sempre fatto, porteremo avanti le nostre idee e uniremo tanto cuore e sacrificio che saranno determinanti".

Sul significato della partita
"Sarà una partita speciale, ho giocato nello United. Faremo di tutto per noi, per la società e per i tifosi per portare a casa un trofeo così importante".

L'atmosfera nello spogliatoio
"Ci sono tante emozioni che ci portiamo dentro per una partita così importante. Veniamo da un buon finale di stagione e stiamo bene fisicamente e mentalmente. Dobbiamo dimostrarlo scendendo bene in campo, con la giusta determinazione".

Sulla gara preparata
"Sappiamo le loro qualità, dobbiamo essere bravi a fare le scelte giuste in partita. Ci dobbiamo abbassare e pressare quando serve, le scelte saranno determinanti".

Ambizione Champions
"Il nostro obiettivo è quello, sarà una partita difficile. Ma l'affronteremo con la consapevolezza di poterli mettere in difficoltà".

Inter più italiana
"È una cosa importante, penso che siamo un grande gruppo. Tutti stiamo bene insieme, c'è gruppo e l'abbiamo dimostrato in questi anni".

Notizie del Giorno

BOLOGNA, DALLINGA: "CON ZIRKZEE SIAMO COMPLETAMENTE DIVERSI"

LAZIO, GILA: "CON SARRI NON GIOCAVO MAI, SONO FINITO DALLO PSICOLOGO"

CIRO FERRARA: "RANIERI CAPOPOPOLO, RICORDO QUELLA VOLTA CHE GLI DISOBBEDII"

ZAMBROTTA: "MILAN ANCORA IN CORSA PER LO SCUDETTO, MA SERVE CONTINUITÀ"

ROMA, PREZIOSI RIVELA: "JURIC COME GASPERINI ALL'INTER, AVEVA I SENATORI CONTRO"