Si respira fiducia in casa Ferrari dopo la doppietta in qualifica alla 24 Ore di Le Mans. Si sogna in grande, ma bisogna comunque tenere i piedi ben saldi per terra. Il poleman Antonio Fuoco è soddisfatto della sua 499P: "Ho spinto al massimo senza preoccuparmi di giocare a carte coperte. Il passo gara in una 24 Ore è una cosa totalmente differente dal tempo sul giro secco, dove devi trovare un compromesso tra performance, affidabilità e guida. Abbiamo trovato un set-up bilanciato: siamo veloci nel primo e nel secondo settore, dove non ci sono curve oltre i 190 km/h e dunque l’auto si guida come una vettura endotermica a trazione posteriore".
Fattore importante sarà anche quello metereoligco: "Sarà una sfida capire la miglior strategia da attuare in base al tempo, alla temperatura dell’aria e a quella del tracciato. Dovesse piovere sarebbe una sorpresa per tutti: avendo avuto prova di essere veloci sull’asciutto, chiaramente saremmo felici qualora si corresse per tutto il tempo in condizioni meteorologiche favorevoli".
Sulla 51, che scatterà seconda, ci sarà Antonio Giovinazzi che ha grandi obiettivi: "Qui lotto per qualcosa, c’è una mentalità diversa e vincente e ho la possibilità concreta di salire sul podio. In Formula 1 no, al massimo l’obiettivo poteva essere fare 1 o 2 punti o arrivare in Q3 il sabato. Ambienti diversi ma entrambi entusiasmanti a loro modo". Ferrari 499P che continua a stupire l'ex F1: "Sono rimasto impressionato dalla velocità e dal downforce di queste auto su questo tracciato, specie nell’ultimo settore. Ovviamente si tratta di vetture più lente e con meno downforce rispetto alle F1, ma pesano anche di più e hanno una dinamica di guida diversa. Quindi, considerando i vari parametri, posso dire che sì, mi ha stupito quanto si vada forte qui".