L'Eca è pronta a riaccogliere a braccia aperte i club ribelli della Superlega. Lo ha affermato il presidente del PSG Nasser Al Khelaifi, numero 1 dell'associazione dei club europei da quando Andrea Agnelli decise di dimettersi per dare vita, con Real Madrid e Barcellona, al progetto alternativo alla Champions League. “Penso che sia la decisione giusta e intelligente, da parte loro, di lasciare la cosiddetta non-così-Super League - ha detto il leader qatariota a margine della riunione a Istanbul -. Non c’è futuro lì, non c’è progetto, non c’è niente, quindi ha senso tornare in famiglia. È uno spreco di tempo, energia e denaro, e tutto ciò per niente. Quindi è meglio che si concentrino sul club, tornino nella famiglia e al vero ecosistema calcistico. Le persone intelligenti si rendono conto degli errori e li correggono. Quindi penso che sia una grande decisione da parte della Juventus. Ovviamente dò il benvenuto a tutti coloro che si rendono conto del proprio errore. Ed è quello che dovrebbero fare. Vale per la Juventus e per tutti gli altri”.
Al Khelaifi si smarca quando gli viene chiesto dei problemi di Juventus e Barcellona: “Sono problemi loro in cui non entro, hanno i loro avvocati che li aiutano a risolverli. Naturalmente, se vogliono tornare come membri dell’Eca, li incoraggerei pienamente a farlo. Onestamente, penso che sia meglio per loro. Si troveranno in una posizione migliore. Le persone li rispetteranno di più, cercheranno di aiutarli di più. In questo momento, sono soli e sembra che siano contro tutti, il che non va bene per loro. Non voglio parlare di altri presidenti e della “non così Superlega”. Non voglio perdere tempo, loro conoscono i loro club meglio di me. Non sto criticando nessuno. Loro sanno cosa hanno fatto, cosa devono fare dopo”.
La Juventus ha ufficializzato la marcia indietro qualche giorno fa, avvisando Real Madrid e Barcellona. I catalani, invece, hanno deciso di aspettare la decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea. A metà dicembre 2022, l'avvocato generale della Corte Ue nella causa che la Superlega ha intentato a Uefa e Fifa per il presunto monopolio illegale sull’organizzazione delle competizioni internazionali, aveva emesso il parere (non vincolante), secondo cui Eslc (la European Super League company) può organizzare una competizione calcistica indipendente ma non continuare a partecipare contemporaneamente a quelle Uefa e Fifa.
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