A margine di un evento al Centro tecnico federale di Coverciano, il ct della Nazionale Roberto Mancini rende omaggio a Silvio Berlusconi, morto oggi all'età di 86 anni: "È un grande dispiacere, credo che sia un grande dispiacere per tutti quanti perché Berlusconi per lo sport è stato un uomo straordinario, per la politica anche, quindi oggi è un giorno molto triste". Gli fa eco il presidente della Figc, Gabriele Gravina: "Silvio Berlusconi ha cambiato la storia del calcio italiano, è stato un vincente che ha saputo imprimere un'impronta chiara e indissolubile nello sviluppo del nostro mondo. Il suo contributo in termini di passione, di innovazione e di investimenti, sempre con un'attenzione particolare al bel gioco e al divertimento, è stato fondamentale per l'affermazione del nostro movimento in campo internazionale".
"Ricordi calcistici di Silvio Berlusconi? Ce ne sono tanti - ha aggiunto Mancini - Ricordo soprattutto un derby che noi vincemmo: lui entrò negli spogliatoi per farci i complimenti perché era anche molto sportivo. E' un uomo che ha rappresentato tanto per l'Italia". E a chi gli ha chiesto se Berlusconi lo avesse mai cercato per il Milan, il ct azzurro ha risposto: "Ne aveva di più bravi di giocatori".
La Figc e lo stesso Gravina "si uniscono al cordoglio dei familiari".