Sembra proprio inutile guardarsi attorno - nella corsia dei box - per trovare un avversario capace di contrastare la marcia di Max Verstappen verso il suo secondo titolo iridato. Meglio magari rivolgere lo sguardo verso il cielo. I giorni che precedono il Gran Premio del Canada del fine settimana in arrivo potrebbero essere bersagliati da piogge e temporali: un meteo incerto, suscettibile di stravolgere la preparazione dell'ottavo appuntamento stagionale, anche perché poi - a mischiare ulteriormente le carte - ci sono previsioni molto più favorevoli per una domenica asciutta e soleggiata. Tra le variabili... impazzite del weekend di Montreal intanto non ci sono più i rischi legati al fumo degli incendi delle foreste che hanno colpito proprio la provincia del Québec nei primi giorni di giugno, smorzati proprio da clima umido. Qualsiasi tipo di eventualità di GP a rischio era stata esclusa già all'inizio dello scorso fine settimana.
A mettere i bastoni tra le ruote della Red Bull insomma non dovrebbe essere la classica instabilità del meteo canadese, anche se eventuali acquazzoni nei due giorni di prove libere e qualifiche potrebbero influire in modo decisivo sulla "gommatura" di una pista.... che pista non è, visto che il tracciato intitolato a Gilles Villeneuve viene utilizzato solo nei giorni della tappa canadese del Mondiale. Stiamo cercando il pelo nell'uovo, ovviamente, ma questo è ciò che palesemente questa stagione ha ancora da offrire a livello di incertezza sul risultato finale, al di là dei proclami sulla spettacolarità e la forza di attrazione che - guardando appena un po' più in là del proprio naso - il movimento ha attualmente da offrire, se non troverà in tempi relativamente brevi un'alternativa allo strapotere di SuperMax e dei Tori.
Tema unico al quale si possono attualmente contrapporre solo un paio di ipotesi: un rimescolamento a medio termine delle formazioni della concorrenza (non ce ne vogliano Hamilton, Alonso oppure Russell se il "candidato unico" è a nostro avviso Charles Leclerc), oppure l'ingresso in Red Bull di un "secondo" che secondo non sia... e in questo caso non abbiamo nulla contro Sergio Perez che fa bene a fare tutto ciò che deve fare per tenersi stretto quel sediolo. Ipotesi fantascientifica quest'ultima, molto meno invece la prima... Nell'attesa, tocca accontentarsi: occhi puntati al cielo canadese per sperare almeno in un GP movimentato almeno a livello di episodi!