Da un Messi all'altro il passo è brevissimo, ma il rendimento è tutt'altro che garantito. Il fatto, però, è che nella nuova era milanista, firmata da Geoffrey Moncada e timbrata da Gerry Cardinale, il margine di rischio c'è e ci deve essere. Così, nel giro di qualche settimana, si è passati all'interessamento (via Lille) per Edon Zhegrova, il Messi del Kosovo, fino a Arda Guler, la Pulce, giusto per ripetersi, di Turchia. E il profilo, a quanto pare, è interessante o, quanto meno, interessa parecchio al Milan. Ma partiamo dalle basi e cerchiamo di capire di chi si tratta: intanto Guler è poco più di un bambino, con i suoi 18 anni compiuti lo scorso 25 febbraio. Nonostante questo ha già due campionati di Super Lig turca all'attivo in cui, da trequartista o esterno destro (è un mancino), ha collezionato 13 gol e 18 assist in 59 presenze. Insomma, sia pur tarato su un torneo non proprio di primo piano, comunque uno score di tutto rispetto.
E in effetti il ragazzino ha attirato su di sé l'attenzione di diversi club. Il Milan, come detto, poi il solito Lipsia e altre società pronte e investire sui giovani. Ma dato che nell'idea di Moncada dovrebbe prendere il posto di Charles De Ketelaere, è evidente che prima serva un acquirente per il belga, per il quale il Milan chiede circa 28 milioni (il minimo per non mettere a bilancio una minusvalenza, ndr) e che, eventualmente, potrebbe essere lasciato partire anche in prestito ma con obbligo di riscatto. A proposito: per Guler il Fenerbahçe vorrebbe 17 milioni, il che, a sensazione, significa che per 15 sarebbe pronto a metterlo sul primo aereo destinazione Milano.
La domanda, ovviamente, è un'altra: sarà pronto per un campionato difficile come la Serie A e per uno stadio raffinato come San Siro? Ai posteri, si direbbe, intanto si possono fare i conti con un fisico da costruire (è alto 1,76 e decisamente leggerino) e con una personalità che fin qui ha dimostrato ma che dovrebbe essere messa alla prova in un Paese diverso da quello in cui è nato. Insomma, niente casa dolce casa, è l'ora di partire e crescere.
Nel frattempo, però, visto che anche Brahim Diaz non c'è più, è in arrivo al suo posto Kamada. Questione di giorni, diciamo entro fine mese, per sistemare gli ultimi intoppi burocratici e mettere nero su bianco. Anche perché, più o meno come un anno fa, il mercato del Milan è immobile. Non si può dire che sia fretta, ma nemmeno che ci sia tutto il tempo del mondo per consegnare a Stefano Pioli la nuova squadra.