Verosimilmente serve ben altro per metterlo davvero in difficoltà, di sicuro i "cacciatori" Martin e Bezzecchi si stanno impegnando a fondo per fiaccare la "preda" Bagnaia, alternandosi nell'inseguimento al leader. Basterà? Probabilmente no, a nostro avviso per due ben distinte ragioni e... punti di vista. Innanzitutto perché il campione in carica conduce ancora il gioco (e non semlicemente la classifica generale), poi perché la presenza di due sfidanti finirà per favorire alla lunga la rincorsa di Pecco al bis iridato. Il sesto appuntamento del Mondiale al Sachsenring ha intanto segnato un cambio della guardia tra Bezzecchi e Martin, con lo spagnolo diventato primo inseguitore di "Nubola Rossa" grazie alle due vittorie conseguite in Germania, ad una sensazionale impennata di prestazioni dal suo GP di casa ancora alla fine di aprile e alla crescita del "satellite" ducatista Prima Pramac.
Alla sua terza stagione nella premier class, il campione del mondo della Moto3 ha finalmente ripetuto la sua prima vittoria (nel 2021 al GP della Stiria di Spielberg, stiamo parlando del GP full distance) e lo ha fatto di nuovo in ambito... teutonico, chiudendo un fine settimana al limite della perfezione con il sorpasso a Bezzecchi: 144 punti per lo spagnolo, 126 per il "nostro". Il ritardo di quest'ultimo dalla vetta è salito a trentaquattro punti, mentre il madrileno "vede" Bagnaia a sedici sole lunghezze e magari sogna di andare... in vacanza tentando il colpaccio già nell'ultimo fine settimana di giugno al Gran Premio d'Olanda sulla storica pista di Assen, dove però (purtroppo per lui, nel senso di Martin), dodici mesi Pecco inaugurò un poker di vittorie consecutive a cavallo della pausa estiva che di fatto lo lanciò con la fionda verso il suo primo titolo, staccando nettamente Fabio Quartararo.
Martin da parte sua è in netta ascesa. Negli ultimi quattro GP nessuno ha messo a segno uno score più alto: 115 punti contro i 107 di Bagnaia e i 62 di Bezzecchi che - forse anche esaurito l'effetto-sorpresa di inizio stagione - ha perso un "bel" pò di smalto. Sembra essere anche una questione di moto, anzi di squadra. Nel ranking, Bez è ora braccato dall'altro pilota Pramac Johann Zarco, nei cui confronti il romagnolo può vantare un poco rassicurante margine di diciassette punti. E se è vero che da Jerez in avanti il francese ha messo in cascina tre soli punti in più di Marco, beh la cura di crescita è a favore di Johann. Senza dimenticare che un peso specifico rilevante nelle gerarchie attuali lo ha appunto l squadra Pramac, adidrittura prima nella classifica Team con 253 punti contro i 215di VR46 di Bezzecchi e Marini e i "sol" 186 del team ufficiale Lenovo che paga ovviamente la lunga assenza e la lenta (si fa per dire) ripresa di Enea Bastianini.
Martin insomma ha lanciato in Germania la propria candidatura a sfidante ufficiale di Bagnaia e - se quest'anno dovesse essere ormai tardi - sembra ormai chiaro che la Spagna a due ruote ha trovato - in prospettiva - l'erede di Marc Marquez e lo ha fatto in una circostanza emblematica: nel weekend contrassegnato dal doppio successo di Jorge e del problematico fine settimana del Cannibale, proprio su una delle piste un tempo ormai lontano "feudo" dell'otto volte iridato.