LE PAROLE

Empoli, Corsi: "Una big italiana potrebbe cedere il suo portiere e vuole Vicario"

 Il presidente del club toscano: "Pickford e Raya venduti a 45 milioni, Guglielmo è più forte"

@Getty Images

Fabrizio Corsi esce allo scoperto sul futuro di Guglielmo Vicario. Il presidente dell'Empoli ha di fatto ammesso che il portiere azzurro, vincitore del premio Numero 1 Sportmediaset, è sul piede di partenza e ha dato qualche indizio su quale potrebbe essere la sua prossima meta: "Ci sono delle squadre interessate che hanno fatto domanda - le sue parole a Lady Radio -. Un paio sono estere e con una di queste c'è un discorso piuttosto avviato. Stamani mi ha anche chiamato una grande società italiana sapendo tutto, anche più di me. Mi ha detto che potrebbero cedere il loro portiere all'estero e che sarebbero interessati a Vicario. Per me conta anche l'amicizia e da vari mesi mi hanno manifestato il loro interesse...".

Su di lui è forte l'interesse di qualche club di Premier League (si è parlato ad esempio del Brighton di De Zerbi), mentre per quanto riguarda la big italiana tutti gli indizi portano all'Inter. I nerazzurri stanno infatti valutando la cessione di Onana e in caso di addio del camerunese potrebbero gettarsi a capofitto sull'estremo difensore friulano. Occhio però anche alla Juventus, considerato che anche Szczesny non è certo al 100% di restare a Torino e che nei giorni scorsi si è tenuto un vertice di mercato tra bianconeri e toscani.

Corsi ha assicurato che la valutazione del portiere non cambia a seconda del mercato di destinazione, ma ha lasciato intendere che il suo gioiellino non partirà a poco: "Il valore lo fanno tanti fattori. In Italia ci farebbe comodo fare un po' di concorrenza all'Inghilterra e ho la sensazione che ora stia un po' succedendo. Siamo al primo giro di portieri, con quello dell'Everton (Pickford, ndr) che sta partendo per 45 milioni o quello del Brentford (Raya, ndr) per cifre simili. E Vicario, perdonatemi, ma è superiore".

Il discorso è infine tornato alla scorsa estate, quando sembrava che Vicario potesse andare alla Fiorentina dopo essere stato riscattato dal Cagliari: "Noi lo riscattammo per rivenderlo, pagandolo anche molto per le nostre casse. Pensavamo che la Fiorentina fosse una delle società interessate, così come il Napoli e l'Inter. Per noi è motivo d'orgoglio che sia nel mirino di squadre importanti, lui è anche una persona speciale, non solo un calciatore: ieri è tornato dalla Nazionale ed è venuto a regalarmi la maglia. Ha la maturità e l'equilibrio di un cinquantenne e se guardiamo all'atleta sembra una macchina da guerra".

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