Italia a dir poco sfortunata e di sicuro arrabbiata nella prima partita degli Europei Under 21: la Nazionale di Paolo Nicolato recrimina per un calcio di rigore negato, un possibile fallo sull'azione che ha poi portato al 2-1 della Francia e infine il gol fantasma di Bellanova. Il primo caso da moviola arriva all'inizio del secondo tempo, quando un calcio d'angolo battuto da Sandro Tonali trova la deviazione di Lorenzo Pirola, la palla finisce sul braccio di Pierre Kalulu che è molto largo. Un intervento che secondo l'arbitro olandese Lindhout non è da rigore, valutazione che non può essere rivista dato che agli Europei Under 21 non c'è la VAR.
Altro caso da moviola al 17' della ripresa, quando, durante una ripartenza francese, Amine Gouiri interviene a gamba alta su Caleb Okoli: niente fallo per Lindhout che lascia correre, consentendo ai transalpini di sviluppare l'azione che - anche grazie all'errore di Udogie - porta al 2-1 firmato Barcola.
Corretta invece la decisione all'83' quando il fischietto espelle Loic Bade, che atterra Wilfried Gnonto lanciato a rete. Ma per l'Under 21 azzurra c'è un'ultima beffa: nel finale di partita Raoul Bellanova colpisce di testa verso la porta, Castello Lukeba spazza in extremis ma i replay sembrano chiarire senza dubbio che la palla aveva superato la linea: il problema è che, oltre alla VAR, manca pure la Goal Line Technology...
E pensare che il ct Nicolato alla vigilia degli Europei aveva detto che l'assenza del VAR non era un problema, anzi. "Ci abitueremo a farne a meno, speriamo non ci siano grandi difficoltà nella gestione degli episodi. Per una decisione della VAR sono uscito da un Mondiale in semifinale (nel 2019 al Mondiale Under 20 l'arbitro richiamato al monitor annullò nei minuti di recupero a Scamacca il gol del pareggio con l'Ucraina, ndr), forse è meglio che non ci sia".