La proposta era di quelle che più indecenti non si può e che avrebbero sistemato generazioni e generazioni di... Allegri. Ma Max non l'ha neppure presa in considerazione, nonostante le insistenti voci provenienti dall'Arabia di una firma imminente dell'attuale tecnico della Juventus con l'Al-Hilal. Dall'iniziale offerta di 20 milioni l'anno per tre anni, il club saudita sarebbe arrivato a offrire 30 milioni a stagione per tre anni all'allenatore toscano, che con il club bianconero ha un contratto fino al 2025 a nove milioni a stagione bonus compresi. Novanta milioni: una cifra da fantamercato che non avrebbe fatto vacillare nemmeno per un attimo Allegri, che in Sardegna con il figlio si gode le vacanze e intanto prepara la prossima stagione della Juve, quella del riscatto.
Allegri ha già disegnato la nuova Juve con Giovanni Manna, che sta guidando le trattative di mercato in attesa dell'arrivo in bianconero di Cristiano Giuntoli, il cui divorzio dal Napoli è vicino e potrebbe ufficialmente arrivare agli inizi della settimana. La prima uscita pubblica di Giuntoli da nuovo dirigente della Juve - riferisce Il Giornale - potrebbe avvenire venerdì in occasione del Gran Galà di Apertura del calciomercato a Rimini. Tante le questioni aperte, a partire dal rinnovo di Adrien Rabiot. Il centrocampista francese viene considerato da Allegri un punto fermo da cui partire per il rilancio e l'ottimismo di poterlo avere ancora in rosa un altro anno alle stesse cifre attuali - sette milioni più bonus - cresce di giorno in giorno. Il piano B si chiama Milinkovic-Savic.
Riscattato Milik - di cui ieri la Juve ha ricordato su Twitter il primo gol in bianconero il 31/8/2022 allo Spezia - e messe le mani su Timothy Weah, i bianconeri sono a caccia di altri due esterni e i nomi caldi sono quelli di Castagne e Parisi. Sul fronte cessioni, la Juve si aspetta offerte per Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Il primo è seguito da Liverpool e Newcastle, il secondo da Psg, Bayern, Chelsea e sempre lo stesso Newcastle.