Un mercato così non se l’aspettava nessuno. Sembra non ci siano più regole. I tifosi non possono più stare tranquilli. Perché più o meno tutto può succedere, anche veder ammainare le bandiere in pochi giorni (chiedere a quelli del Milan, per esempio). Ma all’Inter le regole sembrano esserci ancora, i nerazzurri hanno messo due paletti: Lautaro Martinez e Nicolò Barella non si toccano.
Se è vero che il mercato nerazzurro deve autofinanziarsi, è altrettanto vero che già nelle ultime sessioni di mercato il sacrificio di Lautaro Martinez avrebbe fatto bene alle casse del club di Suning. E invece sul dieci argentino, da dicembre anche campione del mondo, l’Inter ha voluto costruirsi il futuro e già nell’ultima stagione ha raccolto i frutti.
Da riserva di Icardi a spalla di Lukaku, oggi Lautaro è senza discussioni il leader della squadra, nonché molto spesso e in futuro chissà, forse sempre, il capitano. Ha giocato la sua miglior stagione in nerazzurro, con il record di gol: 28. E non vuole fermarsi.
Anche Nicolò Barella ha segnato il personale record di gol stagionali. E ha dimostrato, a volte anche in maniera eccessiva, un carattere da leader. Fino in fondo e fino a Istanbul, le sirene inglesi per lui sono sempre accese. Ma l’Inter non vuole cedere. Anzi, su Barella e su Lautaro Martinez vuole costruire un futuro ancora migliore.