Francesco Bagnaia vince il GP d'Olanda, conquista la sua settima vittoria stagionale e piazza un altro importante allungo in classifica, dove ora ha 35 punti di vantaggio su Jorge Martin. L'italiano della Ducati si libera nei primi giri della Ktm di Binder (4° alla bandiera a scacchi in seguito a una penalità) e taglia il traguardo in solitaria al termine di una cavalcata trionfale. Alle sue spalle si piazza la Ducati VR46 di un grande Marco Bezzecchi, che rosicchia così nove punti a Martin (5°) e si ritrova a -1 dalla seconda piazza iridata. Terzo gradino del podio, grazie appunto alla penalità di Binder, per Aleix Espargaro con l'Aprilia.
Dopo tre secondi posti consecutivi il campione del Mondo torna dunque a dettare la propria legge. Lo fa con una gara senza storia, dominata di fatto dal primo all'ultimo giro. Pecco va in vacanza da leader del Mondiale e consapevole della forza straordinaria della sua Desmosedici GP. A Silverstone, a inizio agosto, sarà ancora lui il pilota da battere.
A tentare di insidiarlo sarà di nuovo Marco Bezzecchi, che dopo il weekend così-così del Sachsenring ritrova grande smalto e si conferma pienamente a suo agio in sella alla Ducati. Nel finale non ne ha a sufficienza per tentare di infastidire Bagnaia, ma la classifica continua a sorridergli.
Completa il podio, il primo della sua stagione, Aleix Espargaro, che dopo aver lottato a lungo con Binder nei giri conclusivi chiude alle sue spalle (e di pochissimi centimetri davanti alla Ducati Pramac di Martin), ma viene promosso a causa di un taglio di curva del sudafricano, che viene punito dai commissari con l'arretramento di una posizione.
In top 10 chiudono anche Alex Marquez con la Ducati Gresini (6°), Luca Marini con l'altra VR46 (7°), Takaaki Nakagami con la Honda Idemitsu (8°), un buon Franco Morbidelli con l'unica Yamaha sopravvissuta (9°) e Augusto Fernandez con la Ktm Gas Gas (10°).
Fuori dopo pochi giri Fabio Quartararo, che scivola a terra dopo una chiusura d'anteriore e abbatte anche Johann Zarco che lo inseguiva da vicino: dopo aver ritrovato un mezzo sorriso con il podio nella Sprint Race arriva dunque un'altra brutta botta per il francese, che per altro fatica a rialzarsi dalla ghiaia e lascia la pista evidentemente claudicante. Le analisi evidenzieranno poi un ulteriore peggioramento della frattura all'alluce che aveva rimediato giovedì correndo per le strade di Amsterdam.
Fuori dai giochi anche Miller con la Ktm e Vinales con l'Aprilia, entrambi vittime di scivolate. Sfortunatissimo anche Enea Bastianini, caduto dopo sei giri mentre si trovava in top 10 con l'altra Ducati ufficiale. A terra nel finale anche Di Giannantonio con la Ducati Gresini, che viaggiava agevolmente in zona punti.