TRAILRUNNING

Dal Monte Bianco alle Dolomiti: staffetta Chamonix-Canazei per Golden Trail Series

Nel secondo appuntamento del circuito targato Salomon brillano il fuoriclasse elvetico e la campionessa statunitense

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© @GoldenTrailSeries/@MarathonduMont-Blanc/@TheAdventureBakery

Rémi Bonnet e Sophia Laukli hanno vinto la Marathon du Mont-Blanc, seconda delle cinque (tappe) di GTWS 2023, le Golden Trail World Series By Salomon che approderanno a metà luglio in Italia con il classico appuntamento Dolomyths Run di Canazei, che quest’anno festeggia il suo venticinquesimo anno di vita. Nonostante l’aumento della distanza di un chilometro circa all’altezza di Vallorcine, sia il fuoriclasse elvetico che la sua pari grado americana hanno battuto il record dell'evento MBM, lanciando un forte messaggio (anzi, inequivocabile) ai loro diretti concorrenti per la vittorie finale del prestigioso circuito che - scattato dalla Zegama-Aizkorri a metà dello scorso mese di maggio - si chiuderà in Italia con la Grande Finale del Golfo dell’Isola (in Liguria) nella seconda metà di ottobre.

Dopo essere stato contagiato dalla “Febbre Basca” (questo il nickname dell’esordio stagionale alla Zegama-Aizkorri del 14 maggio scorso), il circuito targato Salomon è salito sul Roller Coaster (le Montagne Russe) di Chamonix, in attesa di avventurarsi nel Couloir Of Hell (il corridoio infernale) di Canazei, dove sabato 15 luglio il circuito stesso affronta il suo giro di boa. Toccherà poi all’appuntamento “Fast&Furious (che la dice lunga sulle sue caratteristiche…!) di Sierre Zinal in vista di Ferragosto (sabato 12 luglio), prima della doppia trasferta oltreatlantico in Colorado e California: il menu prevede sabato 16 settembre la Pike’s Peak Ascent (orgogliosamente soprannominata The Impossibile Record”), venerdì 22 la Mammoth Trail Fest (alias “California Crown”). Per i candidati alla vittoria del circuito sarà a quel punto tempo di spostare il focus sulla “Grand Finale” italiana di Golfo dell’Isola Trail Race”, in programma da giovedì 19 a domenica 23 ottobre. Senza dimenticare che le quattro gare in programma sono (prologo da otto chilometri e gare da 25 chilometri per uomini e donne) sono open: ottocento pettorali disponibile per mettersi alla prova con i migliori specialisti a livello mondiale nel Golfo Dell'Isola (Liguria), che comprende quattro Comuni: Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio. Disegnati appositamente per il Gran Finale di GTWS 2023, i percorsi seguiranno sentieri che si snodano nel primo entroterra, offrendo panorami incantevoli sul Mar Ligure.

Torniamo però al presente, alla Marathon du Mont-Blanc di Chamonix.

GARA UOMINI

Clima caldo, molto caldo, a Chamonix domenica 25 giugno, prima domenica d’estate, in tutti i sensi. La calura non ha però impedito a Rémi Bonnet (Team Salomon/Red Bull) di dettare legge lungo i 42 chilometri e i 2540 metri di dislivello dell’itinerario di MBM 2023 e far pesare sugli avversari il suo ruolo di grande favorito. Partito con una certa cautela, il campione ha acceso i retrorazzi sulla prima grande salita, prendendo il controllo della corsa, per poi aumentare il proprio vantaggio sugli inseguitori, padroneggiando le operazioni sia in salita che in discesa. Alla fine, Rémi ha battuto il record della gara nonostante la deviazione di poco più di un chilometro e i settanta metri circa di salita aggiunti quest'anno a Vallorcine.

“Inseguivo questo risultato da cinque anni: ora mi manca solo la Sierre-Zinal! Sono molto contento di questa vittoria, è un'ulteriore prova del mio attuale stato di forma. C'è sempre un sacco di gente all'arrivo di Chamonix. È la dimostrazione che il nostro sport si sta muovendo nella giusta direzione. Ora che siamo su percorsi più adatti alle mie caratteristiche, ho il dovere di rispondere presente!”

Cinque minuti dopo Bonnet, a presentarsi sul traguardo un impressionante Eli Hemming. Dopo la vittoria in casa nella Broken Arrow (tappa del circuito national GTNS USA), il portacolori del Team Salomon ha dimostrato il suo valore anche da questa parte dell’Oceano Atlantico, in uno degli appuntamenti prestigiosi in Europa. Terzo gradino del podio per lo svedese Petter Engdhal (Adidas Terrex) che ha atteso la parte finale dell'ultima salita di La Flégère per dare il meglio di sé. Ecco i loro primi pensieri appena al di là della linea d’arrivo in Place de l’Amitié.

“Oggi è stata dura, quindi sono davvero felice. Chiedo spesso agli atleti europei come fanno ad essere così veloci e - ovviamente - sono molto contento di questo risultato. Rémi però è di un altro pianeta. Ho provato a reggere il suo passo, ma ho capito molto in fretta che dovevo concentrarmi solo su me stesso… Ora mi dedicherò alla preparazione della Sierre-Zinal, per poi  partecipare alle gare americane”. (Eli Hemming)

“Ho sofferto molte volte in passato la Marathon du Mont-Blanc ma volevo dimostrare di poter fare bene. Non ho forzato all’inizio per preservare le gambe e non andare troppo presto in riserva. Quando ho iniziato a prendere confidenza sono riuscito a guadagnare posizioni. Ero molto sotto pressione e sono felicissimo di questo terzo posto! Questo risultato mi dà molta fiducia per affrontare il resto della stagione”. (Petter Engdahl)

GARA DONNE

Ha preso il comando nella prima parte della gara e ha aumentato il distacco dalle avversarie. Sophia Laukli (Team Salomon) ha sbaragliato la concorrenza. La campionessa statunitense ha chiuso la sua prova vincente con quasi dodici minuti di vantaggio sulla rivale più vicina. Tuttavia, non è stato tutto rose e fiori per lei.

“Da più parti mi avevano consigliato di non esagerare all’inizio, perché non avrei potuto mantenere a lungo un ritmo veloce. Non volevo bruciarmi, così ho gestito tutta la prima parte. Credo però di non essermi alimentata a sufficienza, perché nella seconda salita ho iniziato ad avere mal di testa e a sentirmi poco bene. Quando mi hanno detto che avevo una dozzina di minuti di vantaggio sulla seconda, ho badato solo a gestire questo margine lungo l'ultima discesa. Avevo solo paura di sbagliare una curva o di cadere. Sono davvero felice di questo risultato!»

Insieme a Laukli, sul podio femminile di Chamonix sono salite in quest’ordine la cinese Miao Yao (Team Salomon) che nella tappa d’apertura di Zegama si era classificata diciottesima (dopo essere stata a lungo in testa alla gara) e l’intramontabile spagnola Oihana Kortazar, anche lei portacolori del team della “grande esse” che ha quindi fatto tripletta. Ecco le loro parole a fine gara.

“Visto il mio stato di forma e il mio allenamento… Non posso essere delusa dal mio secondo posto, però quando mi schiero al via di una gara lo faccio per vincere! Sophia era molto forte, per vincere la prossima volta dovrò allenarmi meglio e in modo più specifico per questo tipo di gare. Quest'estate ho in mente le distanze più lunghe, ma questo risultato è una buona base per impostare il resto della mia stagione”. (Miao Yao)

“La partenza è molto veloce, è facile farsi prendere dalla foga e trovarsi poi in difficoltà nel finale. Ho oscillato tutta la gara tra la seconda e la quarta posizione. Intorno al chilometro trenta sono andata un po’ in crisi e ho perso di vista il secondo posto ma sono molto contenta perché non sono caduta e mi sono sentita forte in discesa, cosa importante in questa gara. Considerando il livello della competizione, non mi aspettavo di arrivare terza!” (Oihana Kortazar)

CLASSIFICA MASCHILE

1. RÉMI BONNET  (SVIZZERA) (TEAM SALOMON/RED BULL)   03:35:04

2. ELI HEMMING   (USA)    (TEAM SALOMON)     03:40:50

3. PETTER ENGDHAL  (SVEZIA)   (ADIDAS TERREX)     03:46:44

4. MANUEL MERILLAS  (SPAGNA)   (TEAM SCARPA)    03:48:31

5. BART PRZEDWOJEWSKI (POLONIA)  (TEAM SALOMON)    03:49:47

CLASSIFICA FEMMINILE

1. SOPHIA LAUKLI  (USA)     (TEAM SALOMON)      04:12:39

2. MIAO YAO  (CINA)    (TEAM SALOMON)    04:24:27

3. OIHANA KORTAZAR  (SPAGNA)   (TEAM SALOMON)     04:25:57

4. THERESE LEBOEUF  (SVIZZERA) (TEAM LEBOEUF/COMPRESSPORT) 04:30:02

5. SYLVIA NORDSKAR  (NORVGIA)  (TEAM HOKA/DÆLHIE)          04:31:59

LE CLASSIFICHE DEL CIRCUITO

Grazie alla vittoria Di Chamonix, Bonnet fa bottino pieno nella classifica generale uomini degli iscritti al circuito: duecento punti da aggiungere ai centosessantasei racimolati con il quarto posto di Zegama e primo posto nel ranking generale a pari punti (366) con Manuel Merillas Moledo, il top runner spagnolo del Team SCARPA che si era imposto nei Paesi Baschi. Terzo posto per il polacco Bart Przedwojewski (Team Salomon), staccato di sessanta lunghezze dai due capofila.

Il podio alto di Chamonix permette a Laukli di iniziare la scalata alle prime posizioni della Classifica generale donne: duecento punti e settima posizione per la vincitrice USA che si lancia all’inseguimento della tedesca Daniela Oemus (prima a Zegama) che svetta a quota 350 punti, seguita da Therese Leboeuf (342) e dalla neozelandese Caitlin Fiedler (Team Salomon, 328 punti). Davanti a Laukli anche Sylvia Nordskar, Oihana Kortazar e Miao Yao. 

Migliori atleti italiani nelle due classifiche di genere sono Mattia Bertoncini e Caterina Stenta: entrambi ottavi, entrambi portacolori del Team Salomon e quasi alla pari anche a livello di punti fin qui incamerati: 197 per lui, 194 per lei.

E adesso... rotta su Canazei e fari puntati su Dolomyths Run Skyrace di sabato 15 luglio!

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