Ilkay Gundogan è un nuovo giocatore del Barcellona. O forse no. Il tedesco, arrivato a parametro zero dal Manchester City dopo la vittoria del Treble, ha un futuro tinto ancora di giallo, perché come già successo in passato con Messi i catalani devono risolvere la grana Fair Play Finanziario. L'acquisto dell'ex Citizens, infatti, mette i blaugrana con le spalle al muro, ovvero incassare 50 milioni per poter tesserare il tedesco che però, dal canto suo, ha un contratto che lo tutela e danneggia ulteriormente gli spagnoli.
Come riferito dagli inglesi di The Atletic, infatti, Gundogan ha firmato un contratto col Barcellona che gli permette di potersi liberare a zero e percepire comunque il primo anno intero di stipendio. Una situazione alla quale il Barça non vuole arrivare e che però, non dovessero arrivare le cessioni, potrebbe drammaticamente proporsi agli occhi della dirigenza.
TANTI NO ALLA CESSIONE - Un deja vu per i catalani, che per gli stessi motivi non avevano potuto tesserare Lionel Messi. E ora Laporta e i suoi devono correre celermente ai ripari, cercando nella rosa chi dovrà salutare i blaugrana per permettere incassi consoni alla registrazione del contratto di Gundogan. Diversi gli indiziati per la cessione, ma anche tanti no quelli ricevuti dalla società che deve far fronte a questa grana. Come riferito da AS, solo l'ex Milan Kessiè ha detto di essere pronto ad accettare un trasferimento, mentre due "no" eccellenti sono arrivati da Ferran Torres e Ansu Fati che hanno rifiutato l'addio e qualsiasi soluzioni proposta dal club. Discorsi a parte, invece, riguardano invece Lenglet, Eric Garcia e l'ex Lecce Umtiti, col difensore francese pronto a una nuova avventura anche optando per la risoluzione contrattuale con gli spagnoli.