Juventus, l'era Giuntoli inzia con un colloquio con Allegri
Dopo l'addio al Napoli, nel weekend verranno definiti gli ultimi dettagli del passaggio in bianconero: il primo passo sarà un confronto col tecnico, poi le cessioni e... Milinkovic
Conto alla rovescia per l'inizio dell'era Cristiano Giuntoli alla Juventus. Dopo aver firmato la risoluzione col Napoli (lasciando sul piatto circa 4-5 milioni di euro tra vecchie pendenze, stipendi e premi vari), il dirigente da oggi è libero di firmare con i bianconeri ed è pronto a legarsi alla Juve per le prossime cinque stagioni (fino al 2028) con un ingaggio da 2 milioni di euro netti all'anno più bonus. Nel weekend verranno definiti gli ultimi dettagli e l'annuncio ufficiale potrebbe arrivare già lunedì, poi sarà tempo di tuffarsi sul mercato ma prima ci sarà un incontro con Massimiliano Allegri per confrontarsi da un punto di vista tecnico/tattico.
Qualche scambio di messaggio indiretto attraverso la mediazione di amici comuni, riporta La Gazzetta dello Sport, ci sarebbe già stato, ma il primo faccia a faccia sarà importante per discutere delle varie necessità di campo e di gestione e per instaurare quel feeling tra i due che sarà fondamentale quanto quello con il direttore sportivo Giovanni Manna, che ha curato la parte iniziale di questo calciomercato, resterà comunque all'interno dello staff e sarà il vice dell'ex Napoli.
Poi come detto sarà tempo di "campo" e la prima mossa sarà quella di cambiare marcia alla cessioni. Da una parte gli esuberi (i centrocampisti Arthur, McKennie e Zakaria, che sarebbe in trattativa col West Ham, oltre ai terzini sinistri Alex Sandro e Luca Pellegrini) e dall'altra il doloroso ma necessario sacrificio di un big: Bremer (che piace al Tottenham), Chiesa (55 milioni) e Vlahovic sono i maggiori indiziati, ma attenzione anche a Pogba.
Più che Giuntoli comunque in questo caso la scelta la farà il mercato, dipenderà dalle offerte che arriveranno, ma dopo le cessioni sarà il momento di comprare (o meglio, di investire su talenti con stipendi sostenibili) e serviranno le stesse idee che hanno portato l'ultimo scudetto a Napoli. La strada è stata tracciata con l'arrivo di Weah, il rinnovo di Rabiot e il riscatto di Milik, le alternative in caso di addio di un big sono chiare (Hermoso dell’Atletico se parte Bremer, Zaniolo in caso di addio di Chiesa) poi sarà l'ora dell'assalto a Sergej Milinkovic-Savic, che non rinnova con la Lazio e ha il contratto in scadenza nel 2024.
L'alternativa al centrocampista serbo è rappresentata dall'olandese Koopmeiners dell'Atalanta, già nel mirino di Giuntoli ai tempi del Napoli, mentre Frattesi resta sullo sfondo e sulla sinistra piacciono Parisi dell'Empoli, Castagne e Nandez.
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