La priorità è il centrocampo (Tonali è ormai un nuovo giocatore del Newcastle e Bennacer tornerà disponibile soltanto a gennaio), ma si lavora anche per la trequarti e l'attacco. Queste sono giornate di mercato caldissime in casa Milan, che prepara la rivoluzione e con i soldi in arrivo dalla Premier League (l'annuncio è atteso a breve) vuole costruire una squadra aggressiva, verticale e veloce in tutte le zone del campo. Una squadra più "europea", con un centrocampo muscolare e duttile, trequartisti veloci e un attaccante in grado di partecipare alla manovra e segnare tanti gol. E proprio per il reparto offensivo, tra Scamacca e Morata che restano comunque in pole (e Icardi che invece resta sullo sfondo), è spuntato anche il nome di Boulaye Dia, sedici gol nell'ultimo campionato e appena riscattato dalla Salernitana per 12 milioni di euro (l’acquisto più caro della storia del club).
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ATTACCO - Dopo il riscatto da parte dei campani oggi Dia, 27 anni a novembre e quindi non esattamente uno dei giovanissimi talenti richiesti dalla policy aziendale rossonera, ha una clausola da 25 milioni di euro. Una cifra importante, ma accessibile alle casse dei rossoneri e probabilmente trattabile o comunque riducibile con l'inserimento di una contropartita tecnica (Daniel Maldini, Lorenzo Colombo o Yacine Adli). Inoltre il terzo marcatore dell'ultima Serie A sarebbe felice di poter giocare la Champions e ha uno stipendio assolutamente alla portata, ma secondo La Gazzetta dello Sport resta comunque in seconda fila rispetto a Scamacca, per cui però il West Ham non sembra disposto ad aprire al prestito, e al 30enne Morata, che però ha uno stipendio del tutto fuori portata da 9 milioni a stagione (7 più bonus) e una situazione contrattuale ingarbugliata.
TREQUARTI - Mentre si cerca di abbassare le pretese del Chelsea per Pulisic, a Casa Milan si lavora principalmente su due nomi: uno è Dichi Kamada, che ha terminato il suo contratto con l'Eintracht Francoforte e che arriverebbe a parametro zero, l'altro invece è Samuel Chukwueze, esterno destro del Villarreal in scadenza nel 2024 per cui però il club spagnolo chiede almeno 25 milioni (più bonus). Il Milan osserva entrambi, ma essendo entrambi extracomunitari dopo l'acquisto di Loftus-Cheek potrà prenderne soltanto uno (dopo aver venduto uno di quelli che ha in rosa, Messias il maggior indiziato ndr). Il nigeriano classe '99 è la prima scelta, ma i rossoneri non vorrebbero spendere più di 20 milioni per un giocatore che potrebbe arrivare a zero la prossima estate e se non riusciranno a trovare un accordo col Villarreal vireranno su Kamada, bloccato da oltre un mese con un contratto quadriennale a tre milioni di euro annui.
CENTROCAMPO - I 90 chili e 191 centimetri di Loftus-Cheek sono già stati aggiunti e i tifosi sperano che l'inglese possa essere l'erede di Kessie, ma per il centrocampo del Milan sono in corso grandi manovre. All'ex Chelsea il Diavolo vorrebbe affiancare Yunus Musah e Tijjani Rejinders per costruire un reparto duttile e muscolare. L'americano (ma con passaporto anche italiano) classe 2002 del Valencia sembra essere il più vicino: il Milan ha l'accordo con il giocatore e la distanza col Valencia, che chiede 25 milioni, non è incolmabile. Più difficile invece la trattativa con l'Az Alkmaar per Tijjani Reijnders perché anche in questo caso i rossoneri hanno trovato l'intesa con il giocatore (quinquennale da 1,7 milioni a stagione), ma la distanza col club olandese, notoriamente un osso duro sul mercato, è importante: 25-30 la richiesta, 18-20 l'offerta.