GP INGHILTERRA

Verstappen brucia le McLaren per la pole, Leclerc e Sainz chiudono la top five

Ventisettesima pole position della carriera per il campione in carica a Silverstone

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F1, sabato di qualifiche a Silverstone

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I McLaren boys gli danno del filo da torcere proprio nell'assalto finale sotto il sole, ma non sfugge a Max Verstappen la pole position del Gran Premio d'Inghilterra: un minuto, 26 secondi e 720 millesimi per l'olandese che all'ultimo secondo batte per 241 millesimi Lando Norris e per 372 Oscar Piastri. La Ferrari deve accontentarsi del quarto e del quinto tempo di Charles Leclerc e Carlos Sainz a 416 e 428 millesimi da Verstappen, prestazioni che peraltro autorizzano la Scuderia di Maranello ad andare alla caccia del podio nel decimo appuntamento del Mondiale le cui qualifiche sono andate inscena in un un'alternanza di pioggerella e schiarite, con un finale però del tutto soleggiato. 

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Per le Rosse, qualifiche non particolarmente brillanti (le prove libere autorizzavano aspettative più alte) e ali in un certo senso tarpate dall'impennata prestazionale delle McLaren che finalmente - all'alba del GP numero dieci del Mondiale - trovano modo di festeggiare il sessantesimo anno di vita del team di Woking, dando seguito alla buona performance di pochi giorni fa a Spielberg.

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Qualche segnale di nervosismo, tornando alle Rosse viene dall'insofferenza di Sainz nel dare strada a Leclerc all'uscita dalla pit lane e dall'ironia di quest'ultimo nel momento in cui lo spagnolo lo supera all'esterno per guadagnare una "track position" più avanzata al momento di lanciarsi nel convulso finale del convulso Q2. 

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SuperMax a parte (Perez non ha superato il primo taglio...) la classifica a coppie continua con le due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, gli ultimi a contenere entro il mezzo secondo il ritardo dallo straripante olandese. Confermando (anche se un po' al ribasso, come prevedibile) le promesse delle prove libere, Alexander Albon (ottavo) porta in quarta fila la Williams, storica scuderia che festeggia nella gara il proprio ottocentesimo Gran Premio. La prima metà dello schieramento di partenza si chiude con la quinta fila occupata da Fernando Alonso con la Aston Martin e Pierre Gasly con la Alpine.

La seconda metà della griglia vede Nico Hulkenberg e Lance Stroll affiancati in sesta fila. Il tedesco del Team Haas ha surclassato il compagno di squadra Magnussen, il canadese incassa ancora una volta da Alonso ma quest'ultimo non ha troppi motivi di sorridere, visto che - proprio sulla pista di casa - Aston Martin conferma la flessione che si era già vista in Austria a livello di performance pura.

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Settima fila per Esteban Ocon che perde il derby transalpino con il connazionale e compagno di squadra Gasly e per Logan Sargeant che non riesce ad essere all'altezza del compagno di squadra Albon ma strappa l'ingresso in Q2 ed una delle sue migliori prestazioni in qualifica della sua stagione d'esordio.

Notte fonda, ancora una volta, per Sergio Perez che non supera il taglio iniziale e prenderà il via del GP d'Inghilterra dalla quindicesima casella (a fronte del suo sedicesimo tempo effettivo), "grazie" alla squalifica di Valtteri Bottas, il cui team non è stato in grado di fornire la quantità minima di carburante (un litro) in sede di verifiche tecniche. La prestazione largamente insufficiente del messicano di Red Bull offre l'ennesima conferma di come non sia tanto la RB19 ad essere un'astronave quanto Verstappen un vero e proprio alieno delle piste. 

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Al fianco di Perez ci sarà il giapponese Yuki Tsunoda (Alph Tauri). Nona e penultima fila per il cinese Guanyu Zhou (Alfa Romeo) e per Nyck De Vries con l'altra Alpha Tauri, team multato per "unsafe release" dell'olandese nei confronti di Piastri. Da fondo griglia muoveranno Kevin Magnussen (appiedato dalla sua Haas nelle battute finali del Q1) e il già citato Bottas, autorizzato dai Commissari di Gara a prendere il via dall'ultima casella della griglia appunto o più facilmente dal fondo della corsia box... A conti fatti, la bandiera rossa provocata dall'arresto in pista della monoposto del danese del Team Haas e il conseguente slittamento in avanti del programma di un buon quarto d'ora hanno fatto da premessa allo show finale delle qualifiche sull'asfalto completamente asciutto!

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