TRAILRUNNING

BUT Formazza: Epinay e Crippa a segno nella Ultra, Giacomotti e Bilora firmano la Super Race

Doppietta formato famiglia con i successi di Luca e Giulia Ronchi nella prova d'ingresso Bettelmatt Race

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© BUT Formazza Press Office

Adrenalina a fiumi tra paesaggi fiabeschi: BUT Formazza ha visto settecento atleti sfidarsi sulle tre… cospicue e impegnative distanze da 57, 39 e 22 chilometri, con dislivelli dai 1300 metri per la più breve agli oltre 3000 per la prova di… alta gamma (in tutti i sensi) del programma di sabato 8 luglio. Emozioni in alta quota anche per chi ha voluto cimentarsi nella prova d’ingresso da sei chilometri. Ad attenderli, gli iscritti all’evento hanno trovato condizioni meteo non esattamente estive (che hanno ulteriormente alzato di un paio di... tacche l’asticella), ma soprattutto un mix di sentieri sterrati e strade bianche della Val Formazza, nel cuore delle Alpi del Piemonte. Un evento dallo spiccato DNA trail e sky,   teatro alla fine della scorsa estate della prova SkyUltra dei Mondiali di Skyrunning dell’Ossola. Dal Rifugio 3A, a quasi 3000 metri di quota, ai laghi Vannino, Morasco, Sabbione, Toggia e Castel, fino alla Cascata del Toce, una delle più grandiose delle Alpi e tra le più alte d’Europa: luoghi da sogno che i concorrenti hanno dovuto però affrontare con gli occhi ben aperti.

© Claudio Bellosta

Organizzata da Formazza Event e (nel formato intermedio BSR da 39 chilometri) terza delle quattro tappe della “regular season” di Golden Trail National Series Italy by Salomon (GTNS), BUT Formazza quest’anno è andata in scena sotto l’egida FISky (Federazione Italiana Sky Running), con campo base ai 1200 metri di quota dell’area feste della località di Valdo, nel Comune di Formazza. Al via, atleti in rappresentanza di undici Paesi. Oltre che da dieci regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Val d’Aosta, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Marche), i trailrunners provenivano infatti da Francia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Russia, Spagna, Svizzera e Ucraina. E poi ancora da nazioni overseas come Argentina, Perù e Colombia. 

© BUT Formazza Press Office

A trionfare nella prova clou (BUT, Bettelmatt Ultra Trail da 57 chilometri per 3150 metri D+) è stato l’elvetico (di Val d’Anniviers) Lucien Epinay che ha tagliato il traguardo sei ore e 17 minuti dopo il via. Secondo posto ex aequo per i varesini Stefano Rinaldi (Runaway Milano ASD/HOKA) e Andrea Macchi di ASD Dinamo Sport, che hanno bloccato la fotocellula con un ritardo di poco meno di ventisei minuti da Epinay.

© Claudio Bellosta

Già vincitrice di Adamello Ultra Trail 2022, Francesca Crippa di GEFO K-TEAM/Team SCARPA si è imposta tra le donne in otto ore, 33 minuti e 25 secondi (diciottesima della classifica assoluta), occupando così il gradino più alto di un podio completato in quest’ordine dall’indipendente Cristina Vecco e Laura Trentani (ASD Le Volpi d’Invò).

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Prova valida per Golden Trail National Series Italy, il circuito targato Salomon che riunisce alcuni dei trail più belli in Italia, Bettelmatt Super Race (BSR) da 39 chilometri per 2520 metri D+ ha visto tra gli uomini il successo di Roberto Giacomotti (ASD Pegarun) che ha chiuso la missione-vittoria in quattro ore, 21 minuti e 23 secondi. Secondo e terzo posto per il lecchese Alessandro Ganino (Evolution Sport Team) e terzo per lo spagnolo (di Girona) David Rovira Vallejo.

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Vittoria “made in Lecco” anche tra le donne. Martina Bilora (Team La Sportiva) è piombata sul traguardo cinque ore, 14 minuti e 18 secondi dopo il via, sforando la top te nel ranking generale (undicesima). A farle compagnia sul podio l’hanno poi raggiunta Giulia Marchesoni di US Carisolo (staccata di poco più di tre minuti) e la portacolori di ASD Run Fast Chiara Regis, lei pure piuttosto agevolmente sotto le sei ore di gara.

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Erano infine ventidue chilometri e 1320 metri di dislivello positivo i dati salienti della scheda tecnica di Bettelmatt Race, prova-sprint… o quasi che ha fatto registrare la doppietta formato famiglia di Luca Ronchi e di sua sorella Giulia, ulteriormente accomunati dall’appartenenza alla “corazzata” Sport Project VCO! Due ore, 12 minuti e 14 secondi il tempo finale per lui, due ore, 46 minuti e 53 secondi per lei.

© Claudio Bellosta

Trentacinquesima della classifica generale, Giulia ha preceduto al traguardo l’indipendente Michela Patrizia Pieri e Letizia Scaciga di ASD Val Brevettola. Da parte sua, Luca è stato raggiunto (ma solo sul podio!) dal compagno di squadra Matteo Borgnolo e Mattia Einaudi di ASD Podistica Valle Varaita.

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Tutti vincitori, come si dice in questi casi, al traguardo di Bettelmatt Mini Trail, inedita prova dallo sviluppo e dal dislivello contenuti: rispettivamente sei chilometri circa e 25 metri di salita sui sentieri della bassa Val Formazza. Un’occasione per partecipare alla grande festa di BUT anche per i meno ambiziosi e… allenati. La finalità del Mini Trail era benefica: attraverso la Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, il ricavato del Mini Trail era destinato alle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dalle alluvioni dello scorso mese di maggio.

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“Sport, natura e divertimento sono gli ingredienti principali della BUT. L’entusiasmo di atleti e pubblico è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. È la conferma di come l’Alta Val Formazza sia sempre più un punto di riferimento per lo sport estivo d’alta quota, così come lo è da anni per le discipline invernali” (Gianluca Barp - Presidente di Formazza Event)

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Per gli atleti in gara e per gli spettatori, l’evento piemontese ha rappresentato una grande (ed anche… ghiotta) occasione per immergersi nella natura incontaminata dell’alta Val Formazza, dove lo sport è grande protagonista in ogni stagione ma si è tradotto anche nell’opportunità di assaporare i profumi del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche. Ad iniziare dal Bettelmatt, formaggio lavorato con latte di mucche di razza bruna e pezzata rossa italiana, alimentate con speciali erbe e fiori di campo. BUT Formazza ha inoltre dato modo di ammirare la fiabesca architettura Walser di Riale, tra i primi insediamenti creati dalle popolazioni walser che raggiunsero la Val d’Ossola dal vicino Canton Vallese attraverso il Passo del Gries.

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