L'INTERVISTA

Alessandro Moggi: "I soldi dell'Arabia possono servire al calcio italiano"

"Il divorzio da Maldini in rossonero e l'arrivo di Giuntoli a Torino? Milan e Juve sono state coraggiose nelle scelte"

Alessandro Moggi ha parlato dell'assalto dell'Arabia Saudita ai top player del calcio europeo, sottolineando anche alcuni aspetti positivi per i club di Serie A. "Considerando la quantità di denaro che può muovere l'Arabia Saudita si poteva immaginare una cosa del genere. E penso anche che non sia finita - ha spiegato il procuratore ai microfoni di SportMediaset -. Credo che ci sia ancora spazio per altre operazioni. Il loro mercato se non ricordo male chiude il 22 di settembre, quindi avranno modo e vorranno comprare altri giocatori". "Sono partiti dalle superstar e ora stanno acquistando le prestazioni di calciatori importanti anche nei campionati Europei e non al termine della carriera - ha aggiunto -. Arrivano notizie quotidiane di offerte importantissime per buoni giocatori".

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Dopo i grandi colpi, del resto, in Arabia stanno cercando di avviare progetti solidi anche sotto l'aspetto tecnico e non solo dell'immagine. "E' una situazione totalmente differente a quanto è successo in passato con la Cina. Gli arabi hanno un approccio mentale diverso, anche nei confronti del denaro - ha proseguito Moggi al World Legends Padel Tour -. In Premier hanno fatto un investimento importante col Newcastle un paio d'anni fa e stanno facendo le cose nel modo giusto comprando giocatori giovani e forti come Tonali e portando anche risorse alla nostra Serie A che purtroppo in questo momento non è competitiva rispetto alla Premier". "Dovremo avere la pazienza di vederci sfilare anche qualche altro giovane di belle speranze - ha continuato -. Detto ciò, ben venga l'Arabia Saudita che immette denaro nelle casse dei nostri club come ha fatto con la Lazio con Milinkovic Savic. Soldi che la Lazio potrà reinvestire per costruire una squadra più forte al di là della partenza del giocatore".

Poi qualche considerazione sulla separazione tra il Milan e il tandem Maldini-Massara. "Per commentare una scelta così importante sulla gestione della squadra bisognerebbe conoscere le motivazioni che hanno portato al divorzio tra Maldini e Massara e il Milan - ha spiegato Moggi -. Sono stati una coppia di successo negli ultimi anni, comprando i giocatori giusti e gestendo la squadra nel migliore dei modi per arrivare ai successi che i rossoneri hanno ottenuto. E' una scelta coraggiosa, ma l'avranno ponderata". 

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Quanto al nuovo corso della Juve, poi il procuratore ha le idee molto chiare. "La Juve ha fatto una scelta importante prendendo il ds della squadra campione d'Italia, che in quel ruolo è un top player - ha dichiarato -. Poi c'è sempre alla guida Massimiliano Allegri, uno dei migliori allenatori del mondo. La squadra verrà ritoccata e cambiata e si vedranno facce nuove. E infatti hanno scelto un ds molto bravo a ricostruire". 

Infine un'amara considerazione sulla possibilità di veder arrivare qualche top player in Serie A a breve. "Dobbiamo accontentarci. Siamo nelle condizioni di dover sacrificare alcuni talenti del calcio italiano pe riutilizzare poi i soldi per comprare altri giocatori funzionali ai progetti sportivi - ha concluso Moggi -. A oggi la Premier rappresenta ancora il traguardo finale per un calciatore. E la Serie A, purtroppo, è solo un campionato di passaggio".

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