Il blitz a sorpresa dell'Inter per Juan Cuadrado si concretizzerà tra martedì e mercoledì, con l'approdo a Milano dell'ex Juventus che è stato ritardato di un giorno. A causa di alcuni problemi organizzativi, infatti, il colombiano atterrerà in città nel tardo pomeriggio di martedì 18 e si sottoporrà alle visite mediche di rito nella giornata di mercoledì per poi passare in sede per apporre la firma sul contratto annuale da 2,5 milioni di euro netti. La rabbia dei tifosi nerazzurri per l'arrivo del colombiano è scoppiata sui social ma non è andata in scena la contestazione tanto annunciata: un membro del club nerazzurro si è confrontato con i rappresentanti della Curva Nord. E si è giunti a un accordo: prima dell'inizio della stagione il tifo organizzato avrà modo di incontrare il colombiano per parlargli direttamente e spiegare lui i valori del club meneghino.
Cuadrado, che in rosa sostituirà Bellanova (rientrato dal prestito al Cagliari che poi lo ha ceduto al Torino) come alternativa a Dumfries, arriverà a Milano nel tardo pomeriggio di martedì per poi sottoporsi alle visite nella mattina di mercoledì, seguite dall'idoneità al Coni e la successiva firma sul contratto fino al 30 giugno 2024: tutto in poco meno di 24 ore, dunque.
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L'arrivo di Cuadrado, per descriverlo con un eufemismo, non è stato accolto bene dalla quasi totalità della tifoseria nerazzurra e proprio per questo sui social si è sparsa la voce di una possibile contestazione della Curva Nord di fronte alla sede dell'Inter. La frangia più calda della tifoseria nerazzurra però ha smentito, lasciando eventualmente ai singoli tifosi la scelta di andare a protestare. Al momento, però, non sembrano esserci margini per un epilogo stile Vucinic-Guarin, scambio che nel 2014 saltò proprio per le proteste dei tifosi interisti.