MILAN

Milan, Tomori: "Sento responsabilità, vogliamo vincere. Maldini? Nessuno come lui"

Il difensore inglese suona la carica in casa Milan in vista della stagione che verrà

Terza stagione al Milan per Fikayo Tomori che da vero e proprio veterano della squadra sente sulle sue spalle la responsabilità crescente per la stagione in arrivo. Un anno che i rossoneri vogliono affrontare con una mentalità vincente, con l'obiettivo di arrivare a maggio sorridenti e, magari, con un trofeo in più in bacheca. Intervistato da Sky Sport dal ritiro di Milanello, il difensore inglese ha infatti sottolineato: "Sento la responsabilità come tutti perché vogliamo vincere. Quest'anno dobbiamo essere più bravi perché sarà più difficile". E sull'addio a Maldini: "Non c'è un'altra persona come lui, non l'abbiamo come simbolo ma sono sicuro che ci stia seguendo a distanza".

Il difensore inglese è stato molto chiaro nella sua analisi: "Siamo contenti e siamo eccitati. È la mia terza stagione e la mia posizione in campo mi richiede di essere un leader, di essere uno che parla molto dentro e fuori dal campo. Sono quasi un veterano, visto che sono arrivato tre anni e mezzo fa. Sento la responsabilità, come tutti però, perché vogliamo vincere. L'anno scorso abbiamo avuto il mese di gennaio che ha distrutto la stagione, tranne in Champions. Speriamo quest'anno di essere più bravi, vogliamo vincere ma sappiamo che sarà più difficile". 

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E sui primi giorni di ritiro ha sottolineato: "Stiamo provando delle cose diverse con l'allenatore, siamo orgogliosi di essere giocatori del Milan e vogliamo dimostrarlo sul campo. Spero sia una stagione da ricordare".

Tomori ha voluto dedicare quindi anche qualche parola a Paolo Maldini: "Quando pensi Milan, pensi Maldini. Quando sono arrivato lui, l'ho visto tutti i giorni a Milanello e mi dava consigli su come essere più forte. Non c'è un'altra persona come lui ma la società ha deciso di cambiare e noi come giocatori siamo focalizzati sul campo. Non abbiamo Maldini come simbolo ma sono sicuro che ci stia seguendo a distanza".

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Sui nuovi acquisti ha poi aggiunto: "Punterei un pound su Loftus-Cheek, è mio amico, sono il suo traduttore, ho parlato con lui prima della firma e sono sicuro della sua qualità. Pulisic è forte, veloce e farà gol. È diverso dai giocatori che abbiamo in questo momento. Sono contento per loro e per noi".

E c'è anche spazio per esaltare Leao: "È già molto forte, ma può esserlo ancora di più - assicura il centrale inglese -. Anni fa, quando arrivai al Milan, dissi che c’era un giocatore diverso da tutti, quello era Rafa. Ha tutto: tiro, assist, qualità, potenza. Sa che deve essere ancora più attento e focalizzato durante i riscaldamenti, lo controllo con lo sguardo. Per noi è importantissimo".

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