Il Lecco e la Reggina hanno ufficializzato il ricorso al Tar del Lazio contro l'esclusione dal prossimo campionato di Serie B, sancita nella giornata di lunedì dal Collegio di Garanzia del Coni. Le due società attendono le motivazioni della sentenza, dopodiché proseguiranno la loro battaglia davanti alla giustizia amministrativa: un pronunciamento è atteso per il 2 agosto con eventuale, ulteriore, ricorso al Consiglio di Stato in programma il 29. Si dovesse andare fino in fondo c'è il rischio concreto che l'inizio del campionato, attualmente fissato per il 18 agosto, slitti di due settimane.
L'esclusione del Lecco era stata decretata dall'accoglimento del ricorso contro il club lombardo da parte del Perugia, che prenderebbe il suo posto in cadetteria, mentre quella della Reggina era già stata sancita dal Consiglio federale e poi confermata dal Collegio di Garanzia con il respingimento del ricorso degli amaranto.
IL COMUNICATO DEL LECCO
"La società Calcio Lecco 1912 comunica di voler proseguire l’iter giudiziario presso il Tar del Lazio dopo aver appreso il responso del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni. La Società, assistita dagli Avvocati Salvatora De Lorenzis e Domenico Zinnari, ribadirà la propria posizione e la correttezza del proprio operato, avendo agito secondo le norme vigenti, e chiederà la riammissione al campionato di Serie B 2023/24. La Calcio Lecco 1912 crede fermamente nel valore del merito sportivo e del risultato sul campo, elementi fondamentali che devono essere valorizzati in ogni aspetto della competizione. Restiamo grati ai nostri tifosi, ai nostri giocatori a tutto lo staff e a tutti coloro che ci sostengono in questo percorso, assicurando loro che la Calcio Lecco 1912 farà tutto il possibile".
IL VICE PRESIDENTE: "SIAMO VERAMENTE DELUSI"
"Sono veramente deluso, non ho tanta voglia di parlare". L'amarezza di Gino Di Nunno si percepisce anche dai silenzi con cui argomenta l'ultimo capitolo sulla vicenda del Calcio Lecco, di cui è vicepresidente. Il Collegio di garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Perugia per l'ammissione dei biancocelesti alla prossima B. "Faremo ricorso al Tar, attendiamo il 20 le motivazioni e la riunione del 2. Nel frattempo siamo andati avanti, la squadra è in ritiro a Saint Vincent, ma è normale che sia tutto un po' frenato: dal mercato allo stadio. Anche lo spirito con cui affrontiamo questa situazione è facile capirlo. Ieri mio padre", il patron Paolo Di Nunno, "ha tranquillizzato la squadra. Spero che ci riammettano in B e penso possa essere così". Di Nunno torna sul ritardo nella presentazione dei documenti, che ha generato il caso. Tra eventuali responsabilità del club in fase di iscrizione e tempistiche della Prefettura di Padova nel far pervenire l'ok alla disputa delle gare interne del Lecco allo stadio Euganeo, Di Nunno si astiene dal dare responsabilità: "I playoff sono stati posticipati, ma non ne voglio parlare. E' una fase delicata".
IL COMUNICATO DELLA REGGINA
"Abbiamo appreso con amarezza la decisione del Collegio di garanzia del Coni che ha respinto il nostro ricorso contro l’esclusione della Reggina dal campionato di Serie B. Nel prendere atto della decisione dell’autorità sportiva, ribadiamo la convinzione di essere nel pieno diritto sancito dalla giustizia dello Stato a essere ammessi al torneo che abbiamo conquistato sul campo e con il rispetto delle norme. In coerenza con il percorso sin qui portato avanti proseguiremo nell’iter giudiziario, fiduciosi che l’esito finale di questa rivendicazione di giustizia renderà onore all’impegno sin qui dimostrato dalla Società e dai tifosi che in queste ore ci stanno sostenendo".