Grande polemica in quel di Reggio Emilia per l'ingaggio di Manolo Portanova. L'ufficialità è arrivata nella giornata di martedì, e il centrocampista ha già raggiunto il ritiro a Toano: a far discutere sono i precedenti dell'ex di Juventus e Genoa, condannato a sei anni in primo grado per violenza sessuale di gruppo. Per questo motivo era saltato il trasferimento del classe 2000 a Bari lo scorso gennaio. Per ora il club, che ha scelto Alessandro Nesta per affrontare il prossimo campionato di Serie B, ha preferito non commentare la vicenda.
Secondo quanto emerge dalla città emiliana, una parte dei tifosi granata avrebbe chiesto il rimborso dell'abbonamento. Ma non è tutto: anche esponenti politici si sono schierati contro l'ingaggio di Portanova. Alla fine anche il Comune ha detto la sua: "Rispettiamo la presunzione d'innocenza, ma comprendiamo le reazioni negative poiché in questa città è forte la cultura della nonviolenza".
STRISCIONE DEGLI ULTRAS A FAVORE DI PORTANOVA
"Nella vita come allo stadio... fino al terzo grado nessuno è condannato". E' lo striscione firmato dalle 'Teste Quadre', il gruppo ultras della Reggiana che si schiera apertamente a favore di Manolo Portanova, il calciatore ingaggiato ieri dal club granata che milita nel campionato di Serie B di calcio, trasferimento finito nell'occhio del ciclone dopo la condanna in primo grado a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. Il lenzuolone è stato srotolato dalla tifoseria oggi pomeriggio al campo sportivo di Cavolo di Toano, sull'Appennino Reggiano, dove la squadra è in ritiro, durante un'amichevole precampionato. Portanova non ha giocato, ma ha assistito alla partita a bordo campo insieme ai suoi nuovi compagni.